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Pokémon è ambientato in un mondo devastato dalla guerra? La gettonata teoria di alcuni fan

Secondo una teoria dei fan la regione di Kanto di Pokémon sarebbe una terra devastata dalla guerra

Una gettonata teoria dei fan di Pokémon ha voluto provare a spiegare come mai ci siano pochi adulti maschi nei giochi di prima generazione, Rosso & Blu (e Verde).

Secondo questa teoria la regione di Kanto avrebbe vissuto una guerra recente, nella quale sarebbero stati sterminati molti degli adulti della regione, compresi i padri dei protagonisti Rosso e Blu. I bambini, di conseguenza, avrebbero avuto vari compiti seri, come l’affrontare i criminali. Ad avvalorare questa teoria ci sono i vari riferimenti alla guerra fatti dal capopalestra elettro Lt. Surge.

Nonostante questa teoria sia interessante, bisogna pensare anche al fatto che i giochi di prima generazione erano ambientati semplicemente in un mondo quasi uguale al nostro se non per la presenza dei Pokémon, ed erano ambientati nell’epoca in cui sono usciti, ossia gli anni ’90.

Pokémon

Probabilmente la guerra menzionata da Surge non è un conflitto accaduto in tempi allora recentissimi, ma uno magari lontano anche di decenni, magari la Guerra del Vietnam. Nella beta dei due giochi pure Blaine avrebbe dovuto essere un ex-militare (di nazionalità giapponese visto il suo nome originale, Katsura). Ora che il franchise ha retconnato (ossia tolto dal canone) quasi ogni riferimento al mondo reale, Surge è il veterano di un conflitto non ben precisato.

Una regione dove si parla chiaramente di un conflitto preciso è invece Kalos, ma anche in quel caso non si tratta di uno recente ma di uno avvenuto di migliaia di anni fa (che ha una certa importanza nella storia di XY).

Il fatto che sia colpa della guerra se i bambini devono vedersela con dei criminali non ha molto senso, visto che è una cosa che accade in tutti i giochi della serie.

Cosa ne pensate di questa teoria? Scrivetecelo nei commenti!

Fonte: 1.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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