RaulZito, streamer di Fortnite su Twitch, è stato arrestato per aver stuprato 2 bambini
All’anagrafe Raulino de Oliveira Maciel, lo streamer RaulZito si è costruito il suo successo sui suoi vari social, intrattenendo il suo pubblico con trasmissioni di sessioni di gaming su Fortnite. Benchè poco conosciuto in Italia, Maciel conta 207.000 follower su Instagram, 118.000 follower su Twitch e ha un canale YouTube con 144.000 iscritti.
Proprio grazie ai social e alla sua popolarità Raul si sarebbe messo in contatto con due minorenni, verso cui è accusato di aver compiuto degli abusi sessuali. Le vittime, di età compresa tra i 10 e i 14 anni e sesso sconosciuto, sono state adescate dallo streamer, che si professava come volenteroso di aiutare “giovani talenti” ad emergere, proprio come recita la descrizione del suo canale Youtube.
Con la sua esperienza nel campo maturata negli ultimi anni, Raul ha infatti creato una società di consulenza per giovani che vogliono farsi un nome nel settore dei videogiochi e della televisione (o almeno così diceva), attirando così un gran numero di interessati anche appartenenti a fasce d’età molto basse. Attirati dal suo millantare conoscenze e appigli nel mondo dello spettacolo, lo streamer avrebbe contatto tra gli altri anche i due bambini le cui madri oggi denunciano le violenze.
Le due violenze, che sarebbero avvenute a Niteroi e San Paolo, hanno portato al repentino arresto di Raul, avvenuto a Florianopolis lo scorso martedì. Al momento sono in corso altri accertamenti, in quanto si sospetta che le vittime siano molte di più di quanto finora stabilito.
SBT Games, una rete che lavora con influencer del mondo videoludico e atleti di eSports, ha già manifestato l’interruzione di qualsiasi rapporto lavorativo con RaulZito, mentre il canale Twitch non ha ancora subito alcun cambiamento.
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