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NEO: The World Ends with You – Recensione: si torna a Shibuya in grande stile

NEO: The World Ends with You, un nuovo Gioco dei Demoni ha inizio

13 anni fa, negli ambienti ludici del Nintendo DS, approdava un titolo stilisticamente accattivante e dal gameplay unico, che portava un inedito action JRPG sugli schermi portatili di molti appassionati. A cura di Square Enix, The World Ends with You chiamerà a sé una nicchia di giocatori che si affezioneranno alla nuova proprietà intellettuale nipponica, sentimento che perdurerà fino ad oggi.

Dopo anni di silenzio, il titolo approderà su dispositivi mobile qualche anno dopo e solo nel 2018 su Nintendo Switch in versione rimasterizzata con l’edizione Final Remix, che aggiungerà alla narrativa una piccola porzione inedita di storia, perfetta come collante per un papabile sequel. Esattamente 2 anni più tardi, un misterioso teaser è apparso sul sito ufficiale della software house, lasciando intendere che 7 nuovi fatidici giorni stavano per iniziare, in NEO: The World Ends with You.

La nuova iterazione del brand è finalmente realtà, e si presenta a tutti gli effetti come un sequel dell’omonimo titolo originale, andando a prendere posto su PS4, Nintendo Switch e su PC. Tornare nelle strade di Shibuya dopo qualche tempo ha riacceso in noi un senso di nostalgia e tanta curiosità per questa nuova avventura nel PS (Piano Surreale), contrapposto al PR (Piano Reale). Sarà riuscita a superare l’originale? Dopo aver rivissuto il Gioco dei Demoni una volta ancora siamo pronti per parlarvene nella nostra recensione.

Another Day

La storia di NEO: The World Ends with You vede dei nuovi protagonisti nella ritrovata Shibuya, esattamente tre anni dopo gli avvenimenti di “A New Day”, in una normalissima giornata cittadina. I primi a mostrarsi saranno Tosai Furesawa, detto Fret, un ragazzo allegro e vivace, e il suo amico e protagonista principale Rindo Kanade, più pacato e riflessivo. Mentre il tempo sembra passare normalmente in una tipica giungla urbana, degli strani fenomeni iniziano a fare la loro comparsa, mettendo dapprima alla prova una particolare visione del ragazzo protagonista, per poi prendere una piega decisamente surreale.

Senza nemmeno accorgersene, i due finiranno nel rinomato Gioco dei Demoni, che consiste tipicamente in 7 giorni di sopravvivenza in un piano di esistenza diverso da quello reale, ma comunque confinante, tanto da condividere con esso location e persone, ma con delle regole insormontabili. Rindo e Fret in un primo momento non si renderanno conto della sfida che li attende, informati solo superficialmente di un fantomatico gioco con obbligo di partecipazione, pena la cancellazione.

NEO: The World Ends with You Rindo

I due, in evidente stato confusionario, non comprenderanno da subito i meccanismi del gioco, ma una figura elitaria di Shibuya poserà gli occhi sui due novizi, tanto da aiutarli negli scontri. Parliamo di Sho Minamimoto, un veterano del Gioco dei Demoni apparso nel primo titolo, costantemente criptico e accompagnato dalle sue espressioni matematiche incomprensibili per i protagonisti oggi come allora. Con un alleato formidabile dagli intenti ignoti, Rindo e Fret cominciano a svolgere i canonici incarichi giornalieri assegnati dai demoni di Shibuya per sopravvivere alle giornate nelle vie del quartiere di Tokyo, tempestate dai rumori, i nemici della serie generati dai sentimenti negativi delle persone del piano reale.

In questa edizione del gioco c’è una sostanziale novità. Se nel titolo originale ogni giocatore partecipante aveva bisogno di un partner per combattere i rumori con i propri poteri psichici generati dalle classiche spille, in NEO: The World Ends with You la competizione si svolge a squadre, dal numero variabile di membri, che devono competere tra loro nell’intera settimana, dove l’ultima in termine di punteggio rischia l’eliminazione e quindi la cancellazione dei membri.

NEO: The World Ends with You 104

Venuti a sapere di questa regola fondamentale, i protagonisti formeranno i Wicked Twisters, scontrandosi con altri 4 team partecipanti, in lotta per il primo posto e dunque per la salvazione. Dopo aver reclutato Nagi Usui, il quarto membro, il team è ufficialmente competitivo e munito di poteri speciali individuali che possono essere sfruttati in quel di Shibuya. Le spille del giocatore hanno infatti il compito di sbloccare il potere latente delle persone e nel caso dei Wicked Twisters vi sono delle specialità alquanto interessanti. Oltre a ciò, sarà possibile collezionare le classiche spille che se equipaggiate permettono di combattere i rumori con diversi poteri psichici.

Il nuovo Gioco dei Demoni

Il gameplay della serie in questo senso è stato rivisitato per adattarsi alla struttura tridimensionale di NEO: The World Ends with You, ma mantenendo le peculiarità che lo hanno contraddistinto in passato. Si vaga per le varie zone di Shibuya, scansionando le persone per scoprirne i pensieri e combatterne i rumori, si interagisce con i demoni risolvendo delle sfide per sbloccare l’accesso alle aree successive e si fa shopping sfrenato tra capi d’abbigliamento e alimenti per rinforzare le statistiche del cast.

NEO: The World Ends with You battle

La formula si rivela vincente, seppur con le dovute modifiche rispetto al passato. Ad esempio, nutrirsi farà ottenere statistiche permanenti ai membri del team, ma accumulerà calorie che andranno smaltite nei combattimenti, per cui non è possibile abusarne, ma è possibile valutare i gusti di ognuno per guadagnare la possibilità di ottenere un bonus migliore sulle statistiche al momento del pasto. I capi d’abbigliamento acquistabili nei negozi sparsi per la città conferiranno anch’essi statistiche tra punti vita, attacco, difesa, con un eventuale bonus speciale se l’indossatore possiede i necessari punti stile. Sarà possibile creare delle combinazioni di brand, quest’ultimi potenziabili con l’uso, coinvolgendo anche le spille, per sviluppare ulteriori vantaggi.

La novità maggiore di NEO: The World Ends with You è rappresentata dal nuovo battle system, che si basa sul sistema di combattimento originale ma rivisto in chiave moderna e di team. Dimenticato il vincolo del touch screen, saremo in grado di controllare l’intero team in tempo reale, dove ogni membro ha una spilla equipaggiata, a sua volta assegnata ad uno specifico tasto del controller. Sarà dunque possibile attivare i relativi poteri con la sola pressione dei tasti, mentre sarà possibile spostarsi, schivare e cambiare bersaglio, quest’ultimo acquisito sempre in automatico.

NEO: The World Ends with You groove

Il punto forte del nuovo combat system di NEO: The World Ends with You risiede nelle combo che è possibile attuare sui singoli bersagli alternando l’uso delle varie spille equipaggiate. Un colpo ben assestato o che incontra una debolezza nemica, innescherà il cerchio di Beatdrop. Colpendo con un’altra spilla lo stesso bersaglio marchiato aumenterà la percentuale di Groove, che, una volta al 100%, permetterà di scatenare un potente attacco psichico combinato in base all’ultima tipologia di potere utilizzato.

Se questo tipo di gameplay è risultato talvolta un po’ confusionario e caciarone, è riuscito nell’arduo compito di essere divertente e appagante, soprattutto non banale, dove la pratica di button mashing è possibile e frequente salvo i tempi di ricarica delle spille, ma controproducente nelle fasi avanzate del gioco, dove subentra più marcatamente la componente strategica. Le combinazioni da poter mettere in pratica sono molteplici, poiché le spille sono presenti in grande numero, con effetti, valori, elementi e brand diversi, da sperimentare e potenziare con l’uso, per raggiungere anche versioni evolute più efficaci.

NEO: The World Ends with You beatdrop

Un’aggiunta in termini di crescita ruolistica è data anche dal sistema di social network, una rete di contatti che Rindo instaurerà durante la sua permanenza nel PS e che permetterà di sbloccare i relativi bonus delle persone conosciute grazie ai punti amicizia, che potranno essere ottenuti risolvendo diverse sfide. Alcuni contatti saranno accessibili esclusivamente al completamento di incarichi secondari nelle varie giornate del Gioco dei Demoni e possono tornare utili per una progressione più snella, a fronte di un bilanciamento di difficoltà altalenante.

Abbiamo accennato ai poteri latenti dei protagonisti di NEO: The World Ends with You, che possono essere utilizzati durante l’avventura per diversi scopi. Entrando nello specifico, Fret ad esempio, può far ricordare alle persone degli eventi che hanno scordato grazie alla risoluzione di piccoli puzzle, oppure Nagi può far intrufolare il gruppo nelle menti delle persone afflitte al fine di liberarle dai rumori. Per ultimo Rindo, il nostro protagonista biondo capace di riavvolgere il tempo in specifici momenti della narrativa per ribaltare le sorti del gruppo in proprio favore, intervenendo su porzioni critiche delle giornate prendendo decisioni diverse. Sebbene l’utilizzo di tali meccaniche nel gameplay sia maggiormente guidato, la loro implementazione ha contribuito all’arricchimento degli enigmi e dei caratteri dei protagonisti.

NEO: The World Ends with You remind

La trama imbastita da NEO: The World Ends with You si rivela ben scritta, capace di catturare soprattutto i fan di vecchia data che desideravano un sequel da tempo, con una costruzione dei personaggi convincente e soprattutto coerente, che mostra il fianco a qualche momento meno interessante e ripetitivo, trovando la sua massima espressione nelle battute finali, dove la matassa viene finalmente sciolta e ogni dubbio narrativo chiarito, lasciando qualche interrogativo marginale su determinate apparizioni.

Siamo di fronte chiaramente a un prodotto mirato alla fanbase del brand, la quale può cogliere ogni sfaccettatura e citazione della longeva produzione, per una storia principale dalla durata complessiva di circa 40 ore per essere portata a compimento, che possono raddoppiare in caso di completismo, poiché collezionare ogni spilla, capo d’abbigliamento, vinile e altri oggetti, vi porterà a dover ripetere i capitoli, impostando da tradizione difficoltà e livello diversi per aumentare le probabilità di drop rari, andando anche in cerca di report segreti che definiranno meglio alcune dinamiche della storia. La ripetizione dei singoli giorni è possibile dal menù principale in ogni momento, nella sezione dedicata ai giorni della settimana vissuti, con tanto di cronologia dei dialoghi affrontati, preponderanti nell’intera esperienza.

Lo stile di Shibuya

NEO: The World Ends with You non si presenta esattamente al passo con i tempi sotto il profilo grafico e tecnico, ma uno stile favoloso che contraddistingue il franchise da sempre tende a mascherare le imperfezioni, basando l’immaginario di Shibuya sui colori accesi e sulla musica, ancora una volta una componente fondamentale dell’esperienza, sia nell’accompagnamento che nel gameplay stesso. Tra remix della colonna sonora originale e brani nuovi di zecca, ogni momento all’interno del Gioco dei Demoni sarà una gioia per le orecchie del giocatore, con diversi generi musicali pronti a rafforzare l’esplorazione in telecamera fissa delle varie zone ed esaltare ogni combattimento, valorizzando lo stile underground che permea il titolo.

NEO: The World Ends with You Fret and Rindo

La versione PS4 di NEO: The World Ends with You da noi testata su PS5 si è mantenuta con un frame rate al secondo granitico a 60, mostrando un aliasing abbastanza evidente e una pulizia delle texture ambientali non proprio ottimale. Gli eventi di gioco vengono narrati attraverso delle vignette statiche, come vuole la tradizione, e soltanto sporadiche cutscene prerenderizzate che non brillano per realizzazione tecnica e che subentrano in momenti cruciali dell’avventura. Sarà possibile fruire dell’esperienza con doppiaggio in inglese e giapponese di ottima fattura in entrambi i casi, con adattamento dei testi in italiano, che ha mantenuto una coerenza stilistica con il setting e il passato, utilizzando diverse sfumature caratteristiche molto apprezzate in relazione ai personaggi.

Conclusioni

NEO: The World Ends with You è un ottimo titolo sulla falsariga del predecessore, migliorandone ogni suo aspetto e rendendosi più appetibile al pubblico, sebbene strettamente legato da un possente filo narrativo al capitolo originale. Le aggiunte e le migliorie sono ben tangibili, e il gameplay rivisto in favore delle tre dimensioni si è rivelato più divertente e sfaccettato del previsto, con una mole contenutistica davvero imponente.

I difetti emergono dal punto di vista grafico e tecnico, risultando in un prodotto piuttosto vetusto rispetto alla generazione attuale, sebbene estremamente fluido in versione PS4, giustificato in parte per la sua natura cross-platform con l’hardware meno performante di Nintendo Switch rapportato alla console Sony, che compenserà i tecnicismi con la portabilità della longeva esperienza.

Ancora una volta è lo stile a farla da padrone, con un cast formidabile di personaggi che hanno molto da raccontare in una storia che si prende i suoi tempi ma che riesce nel compito di coinvolgere il giocatore in un rinnovato Gioco dei Demoni, più affascinante che in passato, ottimamente orchestrato nella scrittura e nella colonna sonora imponente, che saprà trasportarvi a Shibuya in un sequel riuscito in toto.

VOTO: 8.3

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Mirko Proietti

Mirko Proietti

Videogiocatore classe '96 operativo dall'età di 3 anni. La prima esperienza con Sega Mega Drive e PlayStation in contemporanea. Prediligo il genere Platform e GDR, ma da sempre mantengo una visione a 360 gradi del panorama videoludico. Laureato in Comunicazione, cerco la completezza nella produzione del videogioco, che tendo a considerare un'arte vera e propria.

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