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Marines: si testano nuovi droni esplosivi con un raggio d’azione di 15 km (video)

Al passo con la tecnologia che avanza inesorabile verso sistemi sempre più complessi, efficaci e funzionali, anche le metodologie belliche sembrano essere in continua evoluzione.

Nuovi tipi di macchinari e robot hanno la capacità di cambiare per sempre le procedure di attacco, aprendo a svolte rivoluzionarie in quanto a modi innovativi e moderni di gestire il conflitto armato.

La nuova tecnologia che in questi giorni fa discutere è il Drone 40, un dispositivo che i Marines, uno dei corpi principali delle forze armate americane, starebbe testando in questi mesi.

droni esplosivi

In particolare si tratterebbe di piccoli droni esplosivi quadricottero, capaci di produrre esplosioni violentissime per un area che si estende ad un potenziale raggio d’azione di circa 15 km. Una volta lanciato, il drone ha un’autonomia di circa un’ora, che gli permetterebbe di coprire distanze fino a 70 km, dando quindi la possibilità di farlo esplodere a grande distanza dal punto di lancio.

La capacità distruttiva di questo nuovo dispositivo spaventa, specialmente se si pensa ad un suo impiego in conflitti armati reali, in quanto rappresenta un metodo di attacco sicuro per i mandanti, che possono usufruirne a grande distanza da dove avverrà l’effettiva esplosione, ma terribilmente brutale per la vastissima area colpita.

Droni esplosivi Drone 40: l’esercitazione

I droni esplosivi Drone 40 si mostrano nella loro fase di test in un video sul canale youtube Defense Now. 

L’esercitazione Operazione 40 ha avuto luogo il 7 luglio a Camp Lejeune, nella Carolina del Nord, come parte di un esercizio di allenamento. Alla stessa esercitazione risale il test di altri droni esplosivi, gli Switchblade, che viene impiegato anche per il trasporto delle munizioni e viene distrutto quando esplode il suo carico utile.

A differenza degli Switchblade, però, i Drone 40 risultano essere più complessi da lanciare e telecomandare, compiti che non possono essere eseguiti dalla stessa persona, e quindi le esercitazioni sono necessarie ai Marines soprattutto per comprendere come sfruttare queste nuove tecnologie e adattarsi al meglio al loro eventuale utilizzo.

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Martina Cappello

Martina Cappello

Instancabilmente amante delle storie, le legge, le guarda, le gioca e talvolta le scrive. Ingegnere di giorno, incontraddicibile fangirl di notte.

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