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The Witcher Monster Slayer

The Witcher Monster Slayer, la recensione: girovagando per il mondo, il mio Aard lancerò

“E tutti gli Alghoul così catturerò” (?)
The Witcher Monster Slayer porta l’action nella formula di Ingress e Pokemon GO

Grazie a CDprojectRed e Spokko siamo riusciti a provare in anteprima The Witcher Monster Slayer, il nuovo titolo per smartphone della pluripremiata saga con protagonista lo “strigo” Geralt di Rivia.

Questa nuova iterazione della serie si ispira ai classici MMOLBG (MMO Location Based Game) giochi basati sulle API di Google Maps, e ci da la possibilità di trasformare noi stessi in un vero cacciatore di mostri, proprio come un vero Witcher. 

Similmente a Ingress e Pokemon GO, capostipiti del genere LBG creati da Niantic, il fulcro di The Witcher Monster Slayer è la nostra posizione reale nel mondo e proprio muovendoci e facendo lunghe passeggiate potremo combattere nemici, completare missioni, raccogliere oggetti e fare attività fisica.

Curiosi di sapere in cosa questo nuovo titolo si differenzia dalla massa? Seguiteci nella nostra recensione completa.

The Witcher Monster Slayer gameplay

 

Dona un volto al tuo Witcher, o valle abbondante

The Witcher Monster Slayer fin da subito si pone come una derivazione diretta dei primi 3 giochi principali, con meccaniche RPG e combattimenti all’arma bianca in cui scegliere attentamente il proprio equipaggiamento. 

Un’elemento di spicco però in confronto al passato è la possibilità di scegliere fra 8 vari personaggi (non personalizzabili nelle fattezze fisiche) da poter migliorare e upgradare con armi, unguenti, pozioni e armature sempre diverse. Non manca inoltre un sistema di livelli, che mano a mano ci permetterà di sconfiggere con più facilità mostri che all’inizio possono sembrare imbattibili, grazie ad un menù in cui selezionare le nostre abilità, fra Combattimento, Alchimia e Segni, con diversi alberi di skill da poter combinare a proprio piacimento

Gli sviluppatori sono riusciti a ricreare la classica atmosfera fantasy e un po’ dark, spingendo il giocatore ad immergersi nella trama e nel gameplay, in primo luogo per l’immediatezza della tipologia di gioco ma soprattutto per la possibilità di giocare utilizzando la Realtà Aumentata, migliorando l’immedesimazione.

Il Gameplay è qualcosa di nuovo e già visto al tempo stesso

Il concetto di battaglie in RA non è nuovo al mercato videoludico (qualcuno ha detto Invizimals?) ma ciò che fa distinguere The Witcher Monster Slayer dagli altri titoli del genere è combattere scorrendo con il dito, esattamente come succedeva con il famosissimo Infinity Blade su iOS (e relativi cloni) rendendo il gioco molto attivo, e non riduce il gameplay ad un semplice “punta e clicca” come poteva essere Ingress, ne tantomeno uno “swipe up” come in Pokemon GO 

Il combattimento è vario, fatto di parate, oggetti e incantesimi da utilizzare, come ad esempio i segni, che dovranno essere disegnati sullo schermo manualmente per far compiere l’azione al nostro avatar

Per sconfiggere i nostri nemici bisognerà saper parare al momento giusto, concatenare diversi attacchi ed effettuare mosse speciali (sotto forma di QTE) e non è mai scontata la nostra vittoria o sconfitta, specialmente se si affrontano nemici nuovi di cui non si conosce il move-set.

Purtroppo morire contro un nemico ci farà perdere tutti gli oggetti consumabili che abbiamo selezionato prima di partire in battaglia, e questo vorrà dire che prima o poi ci si troverà a doverne acquistare degli altri. Le monete con cui si comprano potenziamenti ed oggetti si ricevono sconfiggendo i nemici, ma è anche possibile acquistarle utilizzando valuta reale (e nemmeno poca! ndr.)

I consumabili possono anche essere craftati attraverso l’inventario, ma in puro stile Free-to-play bisognerà aspettare un tempo variabile di alcuni minuti per creare una pozione o un unguento singolarmente.

Per finire, bisogna tenere conto che in The Witcher Monster Slayer anche il meteo e l’ora del giorno influiscono sul gameplay, modificando la forza, il tipo e la quantità dei mostri presenti nella vostra area. Sicuramente giocando di sera sarà più facile trovare nemici con il “doppio teschio”, indice di morte certa e inevitabile.

La storia è marginale, ma c’è

La stragrande maggioranza dei videogiochi nel mondo iOS e Android ci ha abituato a giocare senza una trama o un’incipit interessante, con titoli che ci fiondano nell’azione senza fronzoli e troppe chiacchiere, ma questo non è assolutamente il caso

The Witcher Monster Slayer vuole renderci i protagonisti assoluti della trama, nella quale infatti saremo noi a percorrere la via dello strigo, svolgendo missioni principali e secondarie per conto nostro o del nostro maestro. Le missioni si trovano in vari punti della propria città,  e sarà necessario muoversi fisicamente per completarle. Senza andare troppo nel dettaglio però, sappiate che ci sono persone da salvare e compiti da svolgere per diventare il più grande Witcher di tutti i tempi.

Alla fine dei conti un bel passatempo, specialmente in gruppo

In conclusione alla nostra recensione, The Witcher Monster Slayer è un MMOLBG diverso dalla massa, con un gameplay unico, che amalgama tanti elementi classici dei giochi per mobile in un solo calderone, senza però sbagliare il tiro. La grafica è piacevole e i combattimenti sono sempre avvincenti, non lasciano la possibilità di distrarsi e danno una certa soddisfazione quando si riesce a uccidere un nemico particolarmente ostico.

Certo, ci sono elementi pay-to-win come la quasi-necessità di spendere soldi reali per avanzare più rapidamente, ma ormai è una pratica a cui ci siamo abituati da davvero molti anni, e The Witcher Monster Slayer ci farà sicuramente passare diverse ore di divertimento, invece delle solite camminate noiose di tutti i giorni

The Witcher: Monster Slayer sarà disponibile per iOS e Android dal 21 Luglio 2021

Voto: 7.5/10

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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