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Boruto: intervista a Mikio Ikemoto, il disegnatore del manga

Manga Plus ha intervistato Mikio Ikemoto, il disegnatore del manga Boruto: Naruto Next Generations.

Prima di tutto, ci racconti brevemente come Boruto: Naruto Next Generations si è concretizzato come serie.

Ikemoto: Boruto, insieme a Sarada e molti altri personaggi, è apparso per la prima volta in Boruto – Naruto The Movie, film che costituiva il finale della serie di Naruto. Siccome la pellicola presentava un gran numero di personaggi, molti fan espressero il desiderio di vedere un sequel. A ogni modo, il maestro Kishimoto non era intenzionato a scrivere altre storie riguardo a Boruto e i suoi amici, e così suggerì di far lavorare me al sequel.

Dopo essere andati così avanti con le serie, qual è la scena a cui è più attaccato?

Ikemoto: A dire il vero, la scena fa parte del film. C’era una scena nel capitolo 9 in cui Boruto crea un Rasengan titanico insieme a Naruto. Ero in sintonia con Boruto nel disegnare la scena, e sentivo il peso delle serie di Naruto e della lunga storia alle sue spalle.

Sei sempre emotivamente connesso ai personaggi mentre li disegni?

Ikemoto: Beh, immagino di sì. La maggior parte delle volte, lego con ognuno dei personaggi che disegno. In tal senso, per me è più facile empatizzare con Sarada, Kawaki e i personaggi principali piuttosto che con il protagonista. Il motivo è che le azioni di Boruto sono predeterminate nello storyline, e ci sono molte limitazioni nella rappresentazione. Invece, con gli altri personaggi ho più libertà, e dunque sono più semplici da disegnare.

I costumi e i design in Naruto e Boruto sono abbastanza unici. Da dove viene l’idea per il character design?

Ikemoto: Per ogni personaggio, all’inizio vengono determinati ruolo e personalità, e io realizzo una bozza in base alle mie impressioni personali. Poi, controllo i personaggi esistenti nelle serie di Naruto, per evitare sovrapposizioni di design. Introduco i nuovi personaggi solo dopo aver verificato che non ci siano problemi di “duplicazione”.

Vuol dire che visualizzi semplicemente la tua impressione per il character design piuttosto che attingere a fonti specifiche?

Ikemoto: Sì. Il design dei miei personaggi riflette direttamente le mie prime impressioni. Quando ero assistente per le serie di Naruto, il maestro Kishimoto mi ha chiesto di creare alcuni character design. Di conseguenza, credo di avere abbastanza esperienza e pratica per creare nuovi personaggi per le serie.

C’è qualche area particolare del disegno e del design a cui presti particolare attenzione?

Ikemoto: Cerco sempre di evitare di essere troppo originale, per allineare il mio stile con quello di Naruto e Boruto. Il maestro Kishimoto mi dice spesso di allargare occhi e bocche, poiché occhi e bocche più piccoli rendono inespressivi i personaggi. Inoltre, faccio attenzione quando disegno Boruto che interagisce con altri personaggi, perché spesso tendono ad influenzare il mio stile.

Per esempio, quando Boruto interagisce con Tento nel capitolo 11, ci sono tante scene in cui il protagonista assume espressioni infantili, e di conseguenza, anche il disegno diviene leggermente infantile. Al contrario, da quando Kawaki è presente nella narrazione, Boruto ha cominciato a sembrare troppo cresciuto, a causa dell’aria da ribelle che ostenta in sua presenza. In futuro dovrò lavorare molto su tali interazioni.

Hai mai incontrato fan di Boruto al di fuori del Giappone?

Ikemoto: L’anno scorso, al Lucca Comics and Games, in Italia. Era un incontro per gli autografi, e, siccome l’ammissione era determinata da una lotteria, molti fan non hanno potuto prenderne parte. Tra i fan sfortunati c’era un bambino, che scoppiò in lacrime e chiese: “Perché non possiamo entrare?”. Mi dispiaceva molto per lui, però allo stesso tempo ero felice di sapere che qualcuno amava a tal punto Boruto.

Inoltre, dopo un’intervista in un’enorme sala eventi, un gruppo di fan mi si è avvicinato e ha detto: “C’è qualcosa che vogliamo mostrarti”. Era un’illustrazione con tutti i personaggi che erano comparsi nelle serie di Boruto. Persino le comparse, in piccoli angoli. Ero profondamente commosso e sinceramente grato.

Ci sono dei momenti salienti che raccomanda in modo particolare ai fan di Boruto oltreoceano?

Ikemoto: Per quanto riguarda la storia che verrà, girerà molto intorno a Kawaki, dunque non voglio che i fan se lo perdano. Voglio che osservino come l’intesa tra Kawaki e il nostro giovane protagonista si evolve, e come si ricolleghi poi alla scena iniziale del primo capitolo. Inoltre, il mio tratto in Boruto è leggermente più realistico di quello in Naruto, quindi potreste godere di rappresentazioni un po’ più intense di personaggi, edifici sullo sfondo e scenari.

Hai qualche obiettivo nel gestire Boruto per il futuro?

Ikemoto: La mia priorità è completare l’intera storia. Non voglio, però, che vada troppo per le lunghe. Considerando che la storia originale di Naruto ha già 72 volumi, spero di completarla in circa 30 volumi, in modo da averne circa 100 in totale.

Per concludere, puoi lasciare un messaggio ai lettori di questo articolo?

Ikemoto: Potete leggere molti manga su Manga Plus, gratis! Quindi non indugiate! Se vi piace Boruto, prendete in considerazione l’idea di acquistare la versione a colori.

Per i nostri commenti ai capitoli, date un’occhiata qui. Trovate l’intervista a questo link, in lingua inglese.

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Giovanni Parisi

Giovanni Parisi

Laureato in Ingegneria Chimica, aspirante professore alla Great Teacher Onizuka, esploratore di universi di fantasia, illuso sognatore, idealista, cinico a tratti. Ma ho anche dei pregi.

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