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Fate/Grand Order – The Temple of Time, Solomon: Analisi del Trailer

Da poco è uscito il trailer dell’adattamento della Singolarità Finale di Fate/Grand Order: The Temple of Time, Solomon. Vediamo gli elementi più interessanti. 

La scorsa settimana è finalmente uscito il trailer per l’adattamento della Singolarità Finale di Fate/Grand Order: The Temple of Time – Solomon.

Il trailer, di quasi due minuti, è abbastanza completo e da una parte strizza l’occhio con riferimenti ed elementi interessanti a chi la Singolarità l’ha già letta, dall’altra parte invece riesce a mettere la giusta dose di curiosità ed hype a quelli che invece non sanno cosa accadrà.

In questa piccola analisi vediamo gli elementi più significativi. Nella prima parte eviterò gli spoiler e mi limiterò a segnalare eventuali curiosità, nella parte successiva farò spoiler, cercando di capire che tipo di lavoro CloverWorks, in collaborazione con Nasu, ci proporrà a partire dal 30 Luglio.

Solomon7 min

Ricordiamo che Nasu è solito fare quasi sempre delle aggiunte alle trasposizioni animate alle quali lavora. Un esempio molto significativo è Unlimited Blade Works, in cui l’episodio dedicato a Medea è del tutto originale, scritto da Nasu appositamente per la serie, o parte dell’episodio dedicato ad Ilyasviel, che nella novel aveva molto meno spazio.

Oltretutto non sappiamo ancora se si tratterà di un film o di una serie in quanto il sito ufficiale riporta la dicitura TV Anime, perciò è possibile che, qualora dovesse trattarsi davvero di una serie, ci saranno degli elementi originali. Già in questo trailer possiamo notare un paio di aggiunte interessanti assenti o solo menzionate nella originale di Fate/Grand Order.

Iniziamo dagli elementi privi di spoiler relativi al trailer della singolarità di Solomon di Fate/Grand Order.

I servant [no spoiler]

Sia nel trailer che nel poster del film possiamo notare numerosi servant provenienti dalle numerose singolarità di Fate/Grand Order: Orleans, Septem, Okeanos, Londra, America, Camelot e Babilonia, di queste abbiamo visto adattate solo le ultime due.

I servant vengono guidati dal richiamo di Jeanne che li esorta a combattere al fianco di Fujimaru. Non c’è spazio per le rivalità tra servant o per i vecchi rancori: tutto ciò che conta, adesso, è combattere per riprendersi il futuro che rischia di venire spazzato via per sempre dai piani di Solomon.

Tra di essi possiamo notare i servant presenti nel trailer, ovvero Jeanne, Nero, Francis Drake, Mordred (della quale abbiamo parlato in un approfondimento), Florence Nightingale, Bedivere ed Enkidu. Oltre a questi, in un frame del trailer possiamo notarne degli altri alle spalle di Jeanne: Maria Antonietta, Sigfrido, Gilles de Rais (nella sua forma Saber, non Caster come in Fate/Zero), Liz (Elizabeth Bathory), Kiyohime e Mozart. Questi sono tutti servant che appaiono nella singolarità di Orleans, quindi è lecito supporre che, nel realizzare il trailer, CloverWorks abbia preferito non mostrare anticipatamente anche tutti gli altri ma solo quelli direttamente legati a Jeanne, il servant con più screentime nel trailer.

Fate/Grand Order

I servant ingaggiano battaglia contro i Demon Pillar per aiutare Fujimaru e Mash ad avanzare verso il trono di Solomon, il vero nemico.

Da segnalare è inoltre che i Demon Pillar sono realizzati tutti in CG utilizzando lo stesso modello e non conservano perciò tutte le peculiarità che li contraddistinguevano nel mobile di Fate/Grand Order. Comprensibile, dal momento che realizzarne decine e decine tutti diversi complicato significativamente la produzione.

Mash e Fujimaru [no spoiler]

Mash e Fujimaru sono i due protagonisti assoluti del trailer, assieme a Solomon, e combattono spalla contro spalla per salvare il mondo dall’incenerimento. Dalle poche frasi che vengono pronunciate da Mash riusciamo ad evincere il percorso da lei fatto durante le singolarità: ha capito ciò che di bello c’è nella vita e che vale la pena continuare ad andare avanti, anche solo per un giorno in più, pur di vedere il futuro e il cielo azzurro.

Se di Mash percepiamo il cambiare il suo modo di approcciarsi alla vita, di Fujimaru percepiamo invece tutta la determinazione che lo aveva già guidato durante la singolarità di Babilonia.

Lui non è solo un Master: è il Master di Chaldea, l’ultimo dell’umanità. È stato aiutato da molte persone e ora si erge di fronte a Solomon al loro posto: ecco perché deve andare avanti. Deve continuare ad alzarsi e ad avanzare fino a quando non avrà riconquistato il futuro anche per tutti quei servant che si sono sacrificati perché credevano in lui e nella missione di Chaldea.

Mash

Menzione d’onore anche a questo specifico frame del trailer che i lettori del mobile di Fate/Grand Order riconosceranno bene. Al di là della scena in sé vorrei parlare della regia di CloverWorks perché non la prima volta che operano questa particolare scelta registica: concentrano il focus solo sulla mano del Master, casualmente quella coi simboli di comando. Si tratta di una scelta fatta più volte anche durante Babilonia che sembra finalizzata a fare “immergere” lo spettatore (che infondo è il Master stesso, nel mobile di Fate/Grand Order) all’interno delle vicende.

“Questa è la tua storia e la storia di qualcun altro”, iniziava l’episodio 0 di Babilonia. Ed è più vero che mai.

Romani Archaman e Marisbury Animusphere [no spoiler]

“Tu… Che cosa desideri?”

Altra scena piuttosto significativa del trailer e sulla quale vorrei spendere qualcosa parola sono i pochi secondi in cui sentiamo questa frase.

Naturalmente a dirlo è Marisbury Animusphere, vincitore della Guerra per il Graal di Fuyuki del 2004 nell’universo di Fate/Grand Order e fondatore di Chaldea. Si tratta di un flashback, ma non ci è dato sapere chi sia di preciso l’interlocutore dell’uomo. Il flashback non è nuovo: CloverWorks aveva già inserito questa scena ben due volte, nell’episodio 0 e 11 di Babilonia, ma nei due casi la figura accanto a Marisbury cambia.

Marisbury

Nell’episodio 0 di Babilonia alle spalle di Marisbury vediamo una figura incappucciata alle sue spalle. Viceversa, nell’episodio 11 di Babilonia vediamo Romani inginocchiato accanto a lui. L’episodio in questione era quello in cui Holmes spiega che Roman, prima di unirsi a Chaldea, era l’assistente di Marisbury ed era con lui durante la Guerra per il Graal.

Nel trailer, invece, non vediamo nessuno. 

Molto interessante è anche il secondo parallelismo realizzato da CloverWorks riguardo questa scena: nell’episodio 0, infatti, si trattava di un sogno di Marisbury Animusphere. Viceversa, nella singolarità (ed è lecito supporre anche nella trasposizione) è Roman a stare sognando quegli eventi.

Sono curiosa di vedere come CloverWorks mostrerà per la prima volta la scena per esteso e se aggiungeranno elementi originali legati ai due o al misterioso interlocutore. 

Romani

Altro elemento molto interessante è questo frame qui. Ancora una volta torniamo ad Initium Iter e alle poche sequenze iniziali in cui vediamo brevemente il passato di Romani prima di entrare a Chaldea, quasi completamente ignoto anche ai giocatori di Fate/Grand Order.  

Questa sequenza è nuova, ma l’outfit è quello della scena di Initium Iter in cui guarda i fuochi d’artificio, poi si volta quasi come se si sentisse in colpa per averlo fatto e si allontana. Non ci resta che aspettare e vedere se anche il passato di Roman sarà esteso.

Verso il trono [SPOILER]

Il trailer inizia già con un elemento molto interessante ma che rischia di spoilerare un colpo di scena decisivo agli occhi più attenti.

In entrambi i frame nei quali viene inquadrato “Solomon” sul Trono è possibile notare un piccolo dettaglio: uno degli anelli è falso. CloverWorks ha fatto un ottimo lavoro a non sorvolare su questo dettaglio, che vorrei ricordare essere presente anche negli episodi di Babilonia in cui compare Solomon, oltre che nel mobile di Fate/Grand Order.

Fate/Grand Order

A partire anche dalla presenza di un anello falso o meno arriviamo al prossimo punto da affrontare in questa analisi: la figura che vediamo non è sempre Goetia e possiamo riconoscere quando si tratta di Solomon proprio dal fatto che tutti gli anelli sono d’oro, mentre quando si tratta di Goetia uno di essi è d’argento.

Solomon e il Tempio di Gerusalemme [SPOILER]

Questo è forse l’elemento più interessante del trailer: vediamo due frame molto particolari di Solomon, non Goetia, proprio Solomon, anch’essi ambientati nel passato. Questo ci fa pensare che padre delle arti magiche avrà almeno un flashback importante nell’adattamento.

Ciò che però ha catturati di più la mia attenzione in questi due secondi non è Solomon, ma ciò che si trova di fronte a lui: il Tempio di Gerusalemme, prima in costruzione e poi completato.

Solomon 1

Questa potrebbe essere una scena molto importante come potrebbe essere il nulla, dipende da come sarà collocata all’interno del film. Brevemente, nella Bibbia viene detto che il Tempio venne costruito da Re Salomone su indicazione di Davide, suo padre, che a sua volta ne aveva ricevuto il comando da Dio.

Ora, se collochiamo questa informazione all’interno della lore del personaggio in Fate/Grand Order potrebbe davvero essere interessante per trasmettere un certo messaggio: Solomon non è mai stato libero. Neppure una volta. Neppure in questa scena, in cui sembra stia lodando o donando a Dio il Tempio che lui stesso sta facendo edificare. Non era libero, era solo qualcosa che gli era stata comandata da altri, che lui semplicemente doveva fare per seguire quella che era la sua strada già tracciata al momento della nascita.

Fate/Grand Order

Conclusioni

Il trailer della Singolarità Finale di Fate/Grand Order: The Temple of Time – Solomon è sicuramente un ottimo trailer che mostra il giusto senza mai eccedere, ma al tempo stesso strizzando l’occhio ai lettori di vecchia data che conoscono bene le vicende.

Numerosi degli eventi presenti sono contestualizzabili ma in linea di massima nessuno spoiler troppi elementi e questo non può che essere un bene.

Adesso non ci resta che aspettare il 30 Luglio per iniziare a seguire il prossimo viaggio di Fujimaru e Mash, quello decisivo, almeno per adesso. 

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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