Dr Commodore
LIVE

Striscia la Notizia: Manomesso un parco archeologico durante un servizio

Nuova bufera su Striscia la Notizia dopo un servizio su un sito archeologico

Dopo la recente accusa, da parte di Diet Prada, sull’uso di gesti razzisti all’interno di “Striscia la Notizia”, il programma di Antonio Ricci è stato nuovamente attaccato per un servizio del 20 Aprile.

Durante il servizio al Parco Archeologico di Veio, che aveva il compito di mostrare lo stato di degrado attuale del sito archeologico (sprovvisto di pannelli illustrativi, tettoie danneggiate, cancelli arrugginiti e con numerose erbacce) l’inviato Jimmy Ghione ha rimosso alcune manciate di terra che nascondevano dei mosaici, che secondo lui si erano accumulate a causa dell’incuria.

Tuttavia la terra presente non è segno d’incuria, ma è stata messa lì di proposito dagli archeologi per proteggere i mosaici dalle intemperie, come ricorda il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia su Facebook

“L’attenzione portata martedì 20 aprile, in prima serata su Striscia la notizia, alla questione della valorizzazione dell’antica Veio è stata quanto mai gradita e opportuna, in un momento in cui la chiusura forzata dei luoghi della cultura a causa della pandemia rischia di far dimenticare o passare in secondo piano alcune delle bellezze del nostro territorio.

Ciò nonostante, va sottolineato che penetrare nelle aree archeologiche chiuse e recintate senza autorizzazione della Soprintendenza e manomettere i beni archeologici (sia pure con buone intenzioni) è un reato e mette a rischio proprio quelle testimonianze di arte e di cultura che si intendono apprezzare e proteggere. Ad esempio, non è bene rimuovere lo strato di terra lasciato di proposito dagli archeologi a protezione di un mosaico, a meno che non si intenda restaurarlo.

striscia la notizia indiana ghiones

É poi intervenuto su Facebook il direttore del Museo Nazionale Etrusco, Valentino Nizzo, che ha definito abominevole il servizio di Striscia la Notizia:

” In questo abominevole servizio il giornalista, tra le tante castronerie (tipo definire la tomba dei leoni ruggenti come la più antica tomba d’Italia, con buona pace per quelli morti prima del VII secolo a.C.!), soffermandosi sul sito di Campetti a Veio si mette bel bello a rimuovere la terra collocata appositamente sui mosaici per non danneggiarli prendendola come segno di incuria. Servizi come questo invece che avere una qualche utilità sociale rischiano di tradursi in pericolosi boomerang per la tutela. L’unico modo per tutelare il nostro sterminato patrimonio è in molti casi ricoprirlo. Non è immaginabile collocare custodi ovunque h24.”

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

FONTE

Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, InstagramTelegramYouTubeDiscordSteam e Twitch.
Seguite inoltre le offerte del nostro shop shop.drcommodore.it e sul canale telegram DrCommodore Offerte.

Articoli correlati

Matteo Frigerio

Matteo Frigerio

Appassionato di disegno, cinema e videogiochi.

Condividi