Dr Commodore
LIVE

Oscar 2021, saranno organizzati degli eventi paralleli in Europa per garantire la partecipazione “in presenza” a tutti i nominati

Continua il braccio di ferro tra organizzatori e candidati degli Oscar 2021, ma arrivano i primi segnali di distensione

Manca poco meno di un mese alla 93esima edizione degli Academy Awards e l’organizzazione degli Oscar 2021 si sta districando tra tutti i dubbi e i problemi di un’edizione profondamente segnata dalla pandemia.

I produttori sembrano intenzionati a perseguire il loro obiettivo di una cerimonia totalmente in presenza (a differenza di altri premi che nell’ultimo anno sono stati consegnati attraverso eventi digitali), ma a seguito di alcune polemiche hanno aggiustato il tiro, trovando quello che a loro dire è un modo per consentire a tutti la partecipazione “in presenza” all’evento.

Ricordiamo infatti che la manifestazione avrà luogo all’interno della Union Station di Los Angeles e chiunque viaggerà verso gli Stati Uniti dovrà sottostare ai rigidi protocolli anti-covid.

Sarà necessario quindi un periodo di quarantena rispettando le regole preposte dalla contea di Los Angeles. Questo periodo, a quanto pare, potrà essere ridotto se gli ospiti hanno viaggiato in business class o sono vaccinati.

Oscar 2021

Leggi anche: Oscar 2021, tutte le nomination

Inizialmente i produttori avevano annunciato che l’unico modo per poter partecipare alla cerimonia (e quindi poter eventualmente ricevere il premio se risultati vincitori) era quello di essere presenti di persona a Los Angeles. Questa decisione ha generato molte polemiche soprattutto da parte dei candidati non americani che non erano molto d’accordo con la necessità di sobbarcarsi un volo intercontinentale per partecipare agli Oscar 2021, chiedendo di poter partecipare in videoconferenza.

Ed è proprio qui che le volontà di organizzatori e nominati si scontrano: i produttori degli Oscar 2021 vogliono evitare a tutti i costi collegamenti via Zoom e quant’altro possa compromettere la componente “in presenza” della manifestazione.

Assicurano infatti che sono state prese tutte le misure del caso, ordinarie e straordinarie, per garantire in evento sicuro in presenza.

Tuttavia, per venire incontro ai nominati d’oltreoceano hanno annunciato che saranno realizzati degli “hub”, dei “palchi secondari” a Londra e Parigi (le location esatte non sono ancora note) dove potranno presentarsi i candidati che non se la sentono o non possono viaggiare fino a Los Angeles.

Al momento non ci sono ancora informazioni su come funzioneranno nel dettaglio queste location europee e su come si intersecheranno all’interno del programma losangeliano “in presenza”  ma è sicuramente un primo passo verso una distensione dei rapporti tra organizzatori e nominati degli Oscar 2021.

Cosa ne pensate di questa soluzione? Seguirete gli Oscar 2021?

FONTE

 

Articoli correlati

Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

Condividi