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Nickelodeon ha cambiato la sessualità di Spongebob rendendolo gay?

Nickelodeon ha davvero modificato l’orientamento sessuale di Spongebob? No.

In occasione del Pride nel 2020, Nickelodeon, pubblicò un tweet in cui raffigurava alcune icone della casa cinematografica facenti parte della comunità LGBTQ+ e con grande sorpresa dei fan, tra i personaggi c’era Spongebob, il quale, secondo i fan, era stato dichiarato gay.

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Gli appassionati hanno avuto reazioni contrastanti in seguito al presunto coming out della spugna. Alcuni hanno persino scomodato alcune dichiarazione fatte da Stephen Hillenburg, il creatore del cartone  defunto nel 2018, nelle quali si lasciava andare a considerazioni riguardo la sessualità dei propri personaggi.

Non abbiamo mai voluto che fossero gay. Li considero quasi asessuali. Cerchiamo solo di essere divertenti e questo non ha nulla a che vedere con lo spettacolo.

Il creatore fu abbastanza chiaro a riguardo. Infatti, per Hillenburg, l’unica cosa che importava era che Spongebob fosse divertente e non a quale orientamento sessuale appartenesse.

Ci sono state, come facilmente immaginabile, molte polemiche tra chi era d’accordo con questa “rivelazione” e chi invece la riteneva inopportuna.

Lo scopo del tweet era quello di promuovere inclusione, celebrando il mondo LGBTQ+ attraverso alcuni dei personaggi che si riconoscono in quelle categorie. Korra, ad esempio, è un personaggio dichiaratamente omosessuale, quindi mettere nello stesso tweet anche Spongebob ha tratto in inganno molte persone, mettendo in dubbio la sessualità della spugna

Ebbene, considerando canoniche le dichiarazioni del creatore, Spongebob faceva già parte della comunità LGBTQ+ in quanto asessuale.

L’assesualità, infatti, pur non ricadendo negli orientamenti che fanno riferimento alla comunità LGBT, ricade tra quelli che si riconoscono nel termine-ombrello Queer. Si tratta di un termine generico sotto il quale trovano spazio tutti gli orientamenti che non sono eterosessuali o cisgender: gay, lesbiche, pansessuali, bisessuali, transessuali, transgender, intersessuali e anche asessuali.

Il termine Queer è stato poi riconosciuto dalla comunità LGBT e questo ha portato all’adozione della sigla LGBTQ+ in cui la Q sta appunto per Queer.

Spongebob, in quanto asessuale, era già rappresentato dalla Q nella sigla e quindi non deve stupire la sua presenza in quel tweet.

 

Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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Filippo Santise

Filippo Santise

18 anni, appassionato di cinema, libri e musica. Oltre a perdere tempo guardando film sconosciuti e cartoni animati, mi diverto a giocare ai videogiochi (singleplayer) e suonare il basso anche se privo di talento

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