Per l’Ayatollah i personaggi femminili nei cartoni dovrebbero indossare un hijab per evitare conseguenze
Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha annunciato che i personaggi femminili presenti nelle serie e nei film animati dovrebbero indossare un hijab, il velo. Nonostante la cosa possa non essere necessaria, è comunque richiesta per evitare che questo porti delle “conseguenze”.
L’Ayatollah non ha spiegato quali sarebbero queste “conseguenze”, ma secondo gli attivisti politici (che hanno criticato la mossa politica definendola addirittura “tossica“) la paura di Khamenei sia quella che le giovani ragazze crescano con l’idea di non dover per forza indossare un hijab. Altri si sono invece lamentati del fatto che la decisione potrebbe anche gravare troppo sugli studi di animazione, che si ritroverebbero a modificare scene con personaggi femminili solo per far distribuire le opere in Iran.
Nel paese vige una grandissima censura sulle opere d’intrattenimento importate nel paese. Ad esempio scene di contatti fisici tra uomini e donne sono vietate, così come scene considerate immorali o contro il regime. Alcune figura ultra conservative hanno inoltre richiesto l’interruzione della distribuzione di film stranieri, che secondo loro potrebbero portare a pensieri ingannevoli.
Secondo le leggi in vigore nel paese dal 1979, le donne hanno l’obbligo di indossare un hijab che copra la testa, i capelli e il collo.
Di certo non è la prima volta che vediamo un paese cercare di censurare dei prodotti, basti pensare al recente caso di Death Note e della Russia.
Che ne pensate della mossa politica? Scrivetecelo nei commenti!
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