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Il Giappone sta pensando a nuove regole sul copyright in ambito cosplay

I cosplayer professionisti potrebbero ritrovarsi a pagare commissioni ai detentori dei diritti dei personaggi

Il governo giapponese sta pensando di modificare alcune leggi sul copyright per quanto riguarda la sfera dei cosplay, in modo che i professionisti di questo settore si ritrovino a pagare delle commissioni ai creatori per l’utilizzo dei loro personaggi. I cosplayer nel mirino sono ovviamente coloro che guadagnano da esso, visto che i cosplayer più famosi arrivano ad avere un reddito di 500.000 dollari, tra vittoria a gare dedicate o condivisione delle proprie foto sui social network o piattaforme che permettono il crowdfunding.

Cosplay

Il cosplay è una cultura diffusa ormai in tutto il mondo, e la sua possibile regolarizzazione potrebbe formare un pilastro per venderla meglio all’estero e per sostenere il suo sviluppo. Il Ministro dei consumatori e della sicurezza alimentare, della scienza, della tecnologia e dell’iniziativa “CoolJapanShinji Inoue ha proprio sottolineato durante una conferenza stampa che il cosplay è una cultura e che le idee del Giappone vanno diffuse in tutto il mondo. Il governo ha quindi iniziato a sentire le opinioni dei funzionari governativi e della popolare cosplayer Enako, che è stata l’ambasciatrice di “CoolJapan“.

enako e ministro

Anche Shueisha di recente ha scatenato un polverone in ambito copyright

Purtroppo al momento c’è una mancanza di contatti tra i creatori e i cosplayer, in quanto questi ultimi non sanno bene chi contattare per ottenere i permessi. Taro Yamada, sottosegretario generale del gruppo di studio sulla strategia della proprietà intellettuale, a questo proposito ha dichiarato che ci vorrebbe un meccanismo che possa andare a beneficio di entrambe le parti, come un database che faciliti l’ubicazione dei detentori dei diritti.

Le modifiche alle leggi non sono previste nell’imminente futuro, e per ora si sta sviluppando un piano di sensibilizzazione per risolvere i casi in cui potrebbe essere necessario applicare delle tariffe per i diritti degli utenti.

Siete a favore dell’idea del governo giapponese? Scrivetecelo nei commenti!

Fonte | Traduzione giapponese-inglese

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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