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Apple contro Cydia: l'”App Store per jailbreak” ha fatto causa alla Mela per presunto monopolio

Vi ricordate di Cydia, lo store di applicazioni per iPhone ottenuto con il jailbreak del dispositivo? Il suo fondatore ha appena fatto causa ad Apple.

Chi ha passato ore a smanettare con il proprio iPhone o iPad ai tempi d’oro conosce bene in cosa consiste il jailbreak, ovvero non altro che una modifica al dispositivo del colosso di Cupertino per aggiungere funzionalità aggiuntive o, per esempio, scaricare applicazioni senza pagarle.

Con il tempo questa pratica è svanita a causa dei progressivi provvedimenti presi dall’azienda, e anche perché ormai è molto più comodo evitare di applicare queste modifiche e godersi le feature standard fornite dall’iPhone. Però il fondatore di Cydia Jay Freeman e il team di sviluppatori, nonostante la chiusura delle vendite nel 2018 e il calo d’interesse nel settore, hanno deciso di tornare alla ribalta intentando una causa ai danni di Apple – che di recente ha ricevuto una multa da 10 milioni di euro per pubblicità ingannevoli.

App Store Apple

Cydia come Davide contro Golia?

Secondo quanto riportato dal Washington Post e da MacRumors, infatti, tutti coloro che hanno a lungo lavorato sul negozio di app Cydia avrebbero deciso di unirsi ad altri sviluppatori e accusare l’azienda di Tim Cook di avere il monopolio sulle app iOS e di attuare pratiche anticoncorrenziali per distruggere i negozi digitali concorrenti come, appunto, Cydia.

Un’accusa che ha subito costretto Apple a rispondere tramite il portavoce Fred Sainz, il quale ha dichiarato che la società esaminerà la causa, ma anche che essa non costituisce un monopolio soprattutto perché deve affrontare la concorrenza di Android, il sistema operativo di casa Google. Inoltre, Apple deve anche mantenere il controllo sulla modalità di installazione del software sull’iPhone per impedire ai clienti di scaricare accidentalmente virus e malware, a cui gli iPhone sarebbero più suscettibili con un App Store di terze parti, altra motivazione per evitare la presenza di negozi come Cydia sul dispositivo.

L’avvocato di Cydia Stephen Swedlow ha detto che il “clima legale” è cambiato e questo è il momento ideale per presentare una denuncia ai danni di Apple, bersaglio perfetto per un caso antitrust di questo tipo. Se la causa dovesse avere successo, Cydia prevede di competere ancora una volta con Apple, ma senza la necessità del jailbreak.

FONTE

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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