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Cyberpunk 2077: non giocateci prima del Day One, ve lo chiede Johnny Silverhand

Un simpatico Easter Egg pre-lancio di Cyberpunk 2077 vede Johnny Silverhand nei panni di una voce della coscienza molto attenta all’uscita del gioco

Cyberpunk 2077 di CD Projekt RED è indubbiamente uno dei giochi più attesi non solo di dicembre, ma di tutto l’anno. Dopo anni di attesa e mesi di rinvii, finalmente a partire dal 10 dicembre 2020 tutti i giocatori potranno girovagare tra le vie di Night City e scoprire i segreti del nuovo ambiente futuristico e distopico immaginato dagli sviluppatori polacchi divenuti celebri per la saga di The Witcher.

In questi giorni è già possibile fare il pre-load del gioco è anche se avviarlo è decisamente inutile, un fan lo ha fatto ugualmente. Il giocatore ha quindi scoperto che Johnny Silverhand, il personaggio interpretato da Keanu Reeves, ha un messaggio per noi. L’immagine in questione è stata condivisa da un utente Reddit di nome jmendo02 che ha avviato il gioco tramite GOG Galaxy e mostra il messaggio di Silverhand che recita:

“Torna a dormire, Samurai. Non è ancora il 10 dicembre!”.

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La frase si ricollega interamente a quella pronunciata sempre da Johnny durante il primo trailer ufficiale a lui dedicato quando, piegandosi verso la cinepresa virtuale, afferma:

“Svegliati, Samurai, abbiamo una città da bruciare!”

A tal proposito anche la schermata di sfondo della citazione riprende quella del trailer. Dato che in alcuni posti è stato rotto il Day One per quanto riguarda le Collector’s Edition, questo messaggio sa più di avvertimento per coloro i quali pensano di fare i furbi pubblicando contenuti in anteprima all’insaputa degli sviluppatori. In attesa della nostra recensione, non resta che attendere il 10 dicembre per scoprire le meraviglie riservate da CD Projekt RED.

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Giovanni Arestia

Giovanni Arestia

Ingegnere informatico con la strana passione per la scrittura. Essa, unita alla passione per la tecnologia, mi ha portato ad essere qui. Chiamatemi pure Gioare, ormai anche i miei genitori mi conoscono così.

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