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Kill It With Fire, la recensione: Il titolo perfetto per gli aracnofobici rancorosi

Kill It With Fire, la recensione del titolo perfetto per gli aracnofobici assetati di vendetta

Avete dei conti in sospeso con i simpatici amici ad 8 zampe che invadono la vostra casa e disturbano la vostra quiete vita? Le pantofole sono le più vostre care amiche quando anche solo intravedete l’ombra di un ragno? Il solo pensare a quelle piccole zampette vi mette i brividi?
Allora Kill It With Fire potrebbe essere il gioco che fa per voi!

L’obiettivo di questo titolo indie sopra le righe sarà proprio quello di far sfogare la rabbia per queste raccapriccianti creature utilizzando creatività, armi da fuoco e tanto rancore!

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“Abbiamo vinto, ma a quale prezzo?”

Dopo un brevissimo tutorial che ci introduce ai vari strumenti per massimizzare la nostra efficacia nello sterminio delle orride bestie, Kill It With Fire ci fa capire che non bisogna farsi troppe remore per annientare la minaccia ad 8 zampe.
Il nostro campo di battaglia sarà infatti sacrificato molto spesso sacrificato per la causa: libri, ritratti, ricordi di famiglia, divani e piante. Nulla potrà essere risparmiato.

Per adempiere al nostro compito il gioco ci dà accesso ad un arsenale di armi considerevole, che comprende armi più o meno convenzionali, passando da semplici cartelle, per passare a fucili e altre armi da fuoco, fino ad arrivare a candelotti di dinamite ed esplosivi al plastico.

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Il titolo ci metterà a disposizione anche altri strumenti per riuscire a sgamare e stanare i ragni anche nei posti più improbabili, come ad esempio il radar, equipaggiabile in ogni situazione e che potrà anche essere potenziato per rendere più facile l’utilizzo.

L’azione del gioco ci vedrà messi alla prova in delle piccole zone della casa – e non solo – che potranno venire man mano sbloccate, aprendo porte o cassetti, grazie al completamento degli obiettivi più disparati: dall’uccisione di un certo numero di ragni fino all’arrivare alla completa distruzione di foto di famiglia o di stoviglie lasciate sporche.

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La vera killer feature del titolo è molto probabilmente l’aggiunta di una fisica a praticamente qualsiasi oggetto presente negli ambienti di gioco: libri, televisori, snack e soprammobili vari saranno infatti alla nostra mercé durante la carneficina, rendendo il nostro sporco lavoro estremamente più godibile. Talvolta anche gli edifici potranno essere parzialmente distrutti a seguito di un evento particolare come l’esplosione di una pompa di benzina.

I nostri nemici saranno tra i più svariati – benché rimangono sempre ragni, beninteso –  che potranno metterci a difficoltà scampando ai nostri attacchi correndo, saltando o deponendo altri piccoli malefici aracnidi alla loro morte. Molto spesso però, nonostante la varietà di nemici, le nostre armi offriranno una potenza di fuoco fin troppo esagerata che permetterà di far fuori qualsiasi minaccia nell’arco di pochi secondi.
Il gran numero di munizioni trovabili durante la nostra avventura, poi, incrementerà ancor di più la facilità con cui potremo completare i nostri obiettivi, eliminando anche un senso da “survival” che forse non avrebbe fatto male.

Ad ovviare ad una certa ripetitività del gameplay, soprattutto quando ritenteremo determinati livelli, troviamo i potenziamenti. Queste piccole abilità passive, che verranno sbloccate col tempo, ci permetteranno di avere dei bonus importanti su determinate azioni come correre più velocemente, scagliare con più forza gli oggetti, e così via, rendendo l’idea di “platinare” il titolo meno fastidiosa.

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Graficamente il titolo può dire la sua con una grafica low poly non particolarmente originale ma che riesce a dare soddisfazioni all’occhio del giocatore. Questo stile, oltre a donare dei panorami gradevoli, riesce anche a far girare bene il titolo su qualsiasi macchina anche a risoluzione oltre il FHD e con dettagli più spinti.

Conclusione

Kill It With Fire è un titolo indie estremamente divertente, con poche pretese, ma che riesce a far fruttare un concept sulla carta molto semplice: niente morti e niente game over; Solamente tu, il tuo armamentario, e un esercito di ragni da sterminare!

L’unica grande pecca che questo design di gioca porta all’appello è una longevità particolarmente ridotta. Sebbene, infatti, il tentativo di mettere una pezza con sfide ed una rigiocabilità dei livelli abbastanza buona aiuti, l’offerta di gioco rischia comunque di esaurirsi dopo poche ore.

Pro

  • Gameplay divertente arricchito da un gran numero di equipaggiamento
  • La fisica degli ambienti arricchisce la puntata sul piatto
  • Graficamente appagante nonostante lo stile low poly

Contro

  • Il titolo si esaurisce dopo qualche manciata di ore di gioco
  • Qualche sbavatura tecnica

Voto: 8

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Corrado Papucci

Corrado Papucci

Fruitore del mondo videoludico sin dalla nascita, il mio viaggio inizia partendo dalla versione freeware di Wolfenstein 3D e di Lemmings, passando per le mitiche PS2 e PS3 e le loro svariate perle , e termina ritornando ai cari e vecchi dispositivi dotati di mouse e tastiera. Un gran bel viaggio che spero possa continuare anche verso nuove direzioni e piattaforme. Possibilmente anche economicamente raggiungibili.

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