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Modi di dire tratti dai film che hai usato almeno una volta nella vita – Parte 2 

Modi di dire tratti dai film che hai usato almeno una volta nella vita – Parte 2 

Caratteristica nerd per eccellenza è il parlar per citazioni di film e delle serie tv più amate. Da sempre il mondo dell’intrattenimento audiovisivo è dispensatore inesauribile di massime di vita. Se alcune di queste, però, sono originate da fenomeni di nicchia a tal punto da essere difficilmente colte, altre sono entrate nel linguaggio come veri e propri modi di dire. 

Se sei finito in questo articolo senza aver letto la prima parte, puoi recuperarla qui! 

Ma andiamo al sodo! 

Ecco altri cinque modi di dire tratti dai film che abbiamo selezionato per voi 

“Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare!” 

Iniziamo col botto con la battuta pronunciata da John Belushi in Animal House, film del 1978 che segna l’inizio della collaborazione tra l’attore e il regista John Landis, in seno alla quale solo due anni più tardi nascerà The Blues Brothers. Il modo di dire, diventato celebre con l’uscita del film, potrebbe essere ispirato ad un motto di propaganda neofascista di quegli anni, sebbene non ce ne sia la certezza. 

“La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”
 

 Tratta dal film “Forrest Gump”, e pronunciata dall’omonimo protagonista, questa originale analogia è arrivata ben presto nelle bocche degli spettatori. Perfettamente sovrapponibile alla storia del protagonista, a cui ne capiteranno di ogni, con risvolti tutt’altro che prevedibili, ma anche a quella di ognuno di noi.
 

Beh, nessuno è perfetto  

Correva l’anno 1959 quando A qualcuno piace caldo sbarcò nelle sale. La frase, pronunciata in una delle scene più iconiche di sempre nel finale della pellicola, è al 48° posto della classifica delle migliori cento battute del cinema statunitense. 

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.”

Lo so cosa state pensando: ve la ricordavate diversa questa battuta di Blade Runner. Scommetto che l’avete sempre citata con qualcosa come “Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”, sbagliando. Riguardare il video della scena incriminata per credere! 

“Ricordati che devi morire!”

Momento amarcord del nostro grande cinema italiano: siamo nel 1984, e la strana coppia Benigni-Troisi porta nelle sale l’irriverente Non ci resta che piangere. Sebbene sia un chiaro richiamo alla locuzione latina “Memento mori”, di cui è la traduzione letterale, viene usata spesso in contesto goliardico legato alla natura del film. 

La lista dei modi di dire tratti dai film non finisce ovviamente qui: presto ne selezioneremo altri per voi in nuovi articoli del format.

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Martina Cappello

Martina Cappello

Instancabilmente amante delle storie, le legge, le guarda, le gioca e talvolta le scrive. Ingegnere di giorno, incontraddicibile fangirl di notte.

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