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I migliori roguelike alternativi a The Binding of Isaac

Ecco 4 roguelike alternativi a The Binding of Isaac

Il genere Roguelike, sicuramente uno dei più apprezzati tra il pubblico, si è ritagliato una grossa fetta di fan negli ultimi anni. Tra vari titoli di punta, questo genere, data la sua natura, offre centinaia e centinaia, se non addirittura migliaia, ore di gioco. Difatti presenta elementi caratteristici come mappe e scenari differenti ad ogni partita o una morte permanente rendendo unico ogni tentativo di vittoria. Uno dei roguelike più conosciuti è sicuramente The binding of Isaac, ma il mercato offre tantissimi titoli altrettanto validi che purtroppo non sono conosciuti ai più. Se anche voi conoscevate solo Tboi tranquilli, ci siamo qui noi di DrCommodore pronti a consigliarvi ben 4 titoli Roguelike che probabilmente non avete mai giocato!

Dead Cells

Arrivato sul mercato nel 2018, Dead Cells ha subito colpito colpito giocatori e critica. Il titolo in questione è sì un roguelike ma presenta anche elementi tipici dei metroidvania tanto da piazzarlo nel genere “roguevania”, termine coniato proprio per l’unione di ambi i tipi di giochi.
Dead Cells presenta un gameplay a scorrimento orizzontale molto frenetico dove il giocatore dovrà stare perennemente attento a tutto ciò che lo circonda, ponendolo davanti a innumerevoli nemici tutti diversi tra loro e ad un numero non indifferente di enigmi da risolvere.

La trama è molto sottile, accompagnata da una narrazione parecchio taciturna. La storia ha luogo su un’isola senza nome, dove il personaggio del giocatore è indicato come il Prigioniero, un umanoide con una fiamma al posto della testa che riesce a rivivere ad ogni morte. Infatti, il protagonista, o per meglio dire la sua testa, riuscirà a raggiungere la prigione iniziale ad ogni morte.

Senza dubbio uno dei roguelike più interessanti degli ultimi anni, caratterizzato da un comparto artistico degno di nota e da un gameplay mai banale.

Dead Cells

Enter The Gungeon

Pubblicato per la prima volta nel 2016, Enter the Gungeon è un roguelike sviluppato da Dodge Roll.

Il gioco presenta un gameplay molto dinamico, simile a tratti a quello di The Binding of Isaac. Il giocatore dovrà scegliere un protagonista tra i quattro disponibili con cui avventurarsi nel Gungeon per sconfiggere orde di pallottole e per scoprire di più sul proprio passato. Proprio come un vero roguelike, Enter the Gungeon è caratterizzato da partite tutte differenti tra loro con armi ed equipaggiamenti che portano il giocatore a provare e riprovare differenti combo e approcci per farsi avanti nel gungeon. Inoltre, durante l’esplorazione del gungeon sarà possibile reperire vari oggetti come bossoli, ovvero la moneta del gioco, chiavi, obliteratori, casse di munizioni e crediti egemonici.

Probabilmente uno dei roguelike più famosi ma che si merita comunque un posto nella lista.

Enter the Gungeon

Nightmare Reaper

Con Nightmare Reaper ci addentriamo in un titolo che presenta così tante influenze che definirlo un semplice roguelike lo screditerebbe. Rilasciato lo scorso Luglio, il seguente titolo risulta come un vero e proprio omaggio ai giochi vecchio stampo in 2.5D. Per capirci meglio, è un fps che riprende lo stile dei vecchi titoli degli anni ’90 come Doom o Wolfenstein 3D. Il gioco infatti è un ibrido tra uno sparatutto e un roguelike, il tutto condito con una grafica molto “vintage”.

Il gioco è ambientato in un vero e proprio incubo del protagonista, caratterizzato da innumerevoli mostri creati dalla sua stessa mente. Fatevi strada tra orde di nemici creati dalla mente del protagonista stesso usando armi diverse per ogni partita!

Nightmare Reaper

Hades

Supergiant Games, software house americana, non è esattamente l’ultima arrivata. Già apprezzata per titoli come Pyre o Transistor, con Hades si è confermata un’ottima casa di sviluppo. Ambientato nei meandri dell’inferno, lo scopo del giocatore sarà quello di fuggire nei panni di Zagreus, principe degli inferi, per raggiungere il monte Olimpo. Il protagonista, nonostante la situazione in cui si trova, verrà aiutato dalle divinità dell’Olimpo che gli forniranno equipaggiamenti per sconfiggere i demoni. Inoltre, andando avanti nel gioco ci troveremo davanti a quattro scenari ispirati appunto al mondo degli inferi: il Tartaro , Asfodelo , Elysium e il Tempio di Styx. 

Senza dubbio un titolo con un comparto grafico molto ispirato condito da un gameplay dinamico che vi terrà incollati davanti al monitor per innumerevoli ore.

Children of Morta

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Alberto Scuderi

Alberto Scuderi

Nato il 30 Marzo 2001, son cresciuto a pane e computer. Adesso sfrutto le mie conoscenze videoludiche per fingermi un giornalista sperando un giorno di poterne fare un lavoro.

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