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Recensione Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered: la guerra dei bugiardi

Call of Duty: Modern Warfare 2 è stato uno degli sparatutto che ha preso posto nel cuore di molti giocatori 

Undici anni sono ormai passati da quando Infinity Ward ci stupì con il secondo capitolo, di una delle trilogie fps più amate dai videogiocatori: Modern Warfare 2. Un gioco che vantava una campagna degna di un qualcosa scritto da Tom Clancy e uno dei multiplayer più longevi della scorsa generazione. Oggi è possibile rigiocare Call of Duty Modern Warfare 2 o meglio, è possibile giocare alla campagna rimasterizzata al prezzo di 24,99 euro a discapito di una modalità multiplayer o delle operazioni speciali. Una scelta giusta o un prezzo eccessivo?

“Per la cronaca”

Come detto prima, uno dei vanti della trilogia di Modern Warfare è la sua storia. Un mix esplosivo, un connubio perfetto tra elementi fantapolitici, momenti di azione al cardiopalma dove il bene il male sono sullo stesso piatto, accompagnati da un caricatore di fucile e un contorno di doppiogiochismo. I protagonisti compiono azioni brutali se messi ai ferri corti per motivazioni dettate dalla “verità”. La verità storica è il fulcro della trama di MW2. “La storia è scritta dai vincitori. La storia è piena di bugiardi. Perché per cambiare la storia bastano una bella bugia e un fiume di sangue”, le parole del capitano Price, l’iconico personaggio che abbiamo avuto il piacere di ritrovare anche nel “reboot” dell’anno scorso, riescono ancora oggi, a far scorrere dei brividi lungo la schiena.

Modern Warfare 2

Ma non sono solo i dialoghi o i monologhi a darci questo amaro boccone sullo scenario fantapolitico di Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered: buona parte delle missioni che affrontiamo ci lasciano impotenti o angosciati a causa delle scene che ci troviamo davanti. Ogni azione compiuta dai personaggi principali, nella trama, lascia noi protagonisti in balia degli eventi a cui dovremmo partecipare, senza poterne cambiare l’esito rendendo un qualcosa di più e non il solito “corri e spara!”. Secondo sole, Niente Russo e Conti in sospeso sono alcune delle varie missioni che rendono MW2, ancora oggi, un titolo validissimo con un trama tutt’altro che vecchia.

“Stesso gioco, altro look”

Call of Duty modern warfare 2 remastered

Nonostante la bellezza della storia, il vero cambiamento del gioco, sta nel suo comparto grafico-sonoro. Nonostante sia lievemente inferiore alla remastered del primo Modern Warfare, il gioco ha subito un lavoro di svecchiamento di tutto rispetto: Shader, modelli poligonali, animazioni facciali, un ottimo uso del motion blur che non è assolutamente invasivo oltre che un ottimo lavoro sui suoni che rendono l’esperienza di gioco un susseguirsi di avvenimenti rocamboleschi ed esplosivi da far salire l’adrenalina, soprattutto se giocato con cuffie. Anche la schermata del menù principale appare completamente diversa, con alcune immagini tridimensionali tratte da alcune missioni del gioco che cambiano ad intervalli regolari, sostituendo il buon Ghost, che era presente nella versione originale. Ciò che fa storcere però il naso, è l’uso dello stesso motore grafico di Modern Warfare Remastered, ma non perché sia sbagliato averlo utilizzato, dato che comunque è una remastered e non un remake, ma il come sia stato utilizzato: il gioco alterna dei momenti in cui la grafica raggiunge l’apice ma altri in cui sembra che il lavoro sia stato svolto quasi con superficialità e pare assai strano, in quanto l’unica cosa su cui avrebbero dovuto lavorare, era solamente la campagna, la cui longevità oscilla dalle 5 alle 6 ore. Parliamoci chiaro, non si vuole sminuire il lavoro della software house, ma effettivamente, è innegabile la presenza di molte imperfezioni. Ciononostante, visivamente è una gioia per gli occhi, altro punto a favore è l’assenza di cali di frame anche sulla versione “Fat” di Ps4, ma si nota, in alcuni momenti, una lavorazione grezza e superficiale. Per quanto riguarda il sistema di shooting, la formula è rimasta quella di 11 anni fa, quindi per chi si vuole approcciare al titolo, si troverà di fronte ad un fps old style che, anche senza l’uso di scivolate e azioni che rendono il gioco più intenso, riesce comunque a mantenere la sua integrità con scontri serrati fino all’ultimo respiro e un divertimento genuino.

“Il prezzo della guerra”

Call of Duty Modern Warfare 2 remastered

È innegabile, il gioco è un’operazione di marketing ben riuscita, che sfrutta la nostalgia dei vecchi videogiocatori e la curiosità dei nuovi. Ma sorge ovviamente il dilemma del prezzo. Molti utenti si sono lamentati del costo, in quanto 24,99 sembra eccessivo, offrendo esclusivamente la campagna che non è longeva. Effettivamente, il problema c’è ma non è il prezzo in sé in quanto la remastered fa parte di un bundle che offre anche dei cosmetici leggendari per Warzone, il battle royale di Call of Duty Modern Warfare: se su PS4 un’operazione del genere, funziona data l’assenza di retrocompatibilità, su Xbox One e Pc, sarebbe solo uno spreco di soldi, in quanto il giocatore potrà spendere molto meno per ricevere il gioco completo provvisto di multiplayer e spec ops. Insomma, se da un lato Activision ha ovviamente agito d’astuzia, dall’altro lato, rischia di andare a perderci per un prodotto che è tutt’altro che pessimo, ma venduto senza l’aspetto essenziale che ha reso il gioco leggendario: l’online. Purtroppo, per rispondere alla domanda “li vale quei soldi?”, non ci sentiamo di dare una risposta, poiché i pro e i contro si equivalgono.

In conclusione

Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered, è un lavoro di svecchiamento di tutto rispetto ed è un’opera che va assolutamente recuperata per la storia che ha fatto e le tematiche trattate. Dal punto di vista grafico riesce a splendere in alcune situazione, ma in altre si denota una certa fretta nella lavorazione. Con una componente di shooting ancora oggi validissima, riesce a tenere il giocatore incollato allo schermo, soprattutto a difficoltà elevate. Purtroppo, nonostante i vari aspetti positivi, l’assenza delle spec ops e della modolità online, rende l’esperienza di gioco molto breve e non adatta a chi cerca una certa longevità, anche nella rigiocabilità.

VOTO: 7,5

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Gianluca Starita

Gianluca Starita

Nato nel '99, appassionato di cinema, serie tv e fumetti. That's all folks!

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