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Esplode il razzo Starship, il prototipo di SpaceX danneggiato durante un test

Era la notte tra il 28 e 29 settembre 2019 e, in occasione dell’undicesimo anniversario del primo lancio orbitale di successo per SpaceX, Elon Musk faceva il punto sul suo progetto Starship.

Si tratta, come ben sappiamo, di un progetto destinato, a suo dire, a rivoluzionare il futuro dei lanci e dei viaggi nello spazio. Il sistema Starship è infatti composto da un Booster (ancora non realizzato) e da un Orbiter, che formano un lanciatore totalmente riutilizzabile. Con il nome Starship si intende sia il secondo stadio del razzo vettore, ma anche il veicolo spaziale destinato al trasporto passeggeri per i viaggi a media-lunga percorrenza.

Nelle idee di Elon Musk, Starship è destinato a sostituire il Falcon 9 come razzo vettore di SpaceX già a partire dal 2020, in concomitanza con i prossimi lanci dei satelliti del sistema satellitare Starlink.

La tabella di marcia di Musk potrebbe aver subito, però, una battuta d’arresto a causa di un incidente avvenuto la notte del 20 novembre a Boca Chica, Texas.

Il prototipo Starship Mark 1 era infatti soggetto ad una serie di test quando, a causa dell’alta pressione dovuta al carico di propellenti criogenici, si è generata un’esplosione che ha distrutto la parte superiore del serbatoio.  Dopo il cedimento, l’ossigeno è evaporato esaurendosi in una gran nube di fumo. Fortunatamente, a parte il “botto” iniziale, non si sono verificati altri incendi o esplosioni e non si registrano feriti.

Di seguito alcune testimonianze video dei presenti:

Le dichiarazioni a riguardo

Secondo quanto comunicato da SpaceX l’incidente è avvenuto durante un test inteso per generare la massima pressione possibile e va sottolineato anche che il prototipo usato per il test, il Mark 1, è stato più volte sottoposto a prove tecniche e modifiche strutturali. Il possibile insuccesso del test era quindi stato preventivato.

Elon Musk ha confermato che il progetto per gli esemplari destinati al volo è totalmente diverso da quello utilizzato per il Mark 1, che si è rivelato un ottimo strumento per affinare le tecniche di assemblaggio. Ha poi aggiunto che la prima versione di Starship a compiere un volo orbitale sarà la Mark 3.

L’incidente, come ampiamente pronosticabile, ha generato due correnti di pensiero diametralmente opposte. Da un lato chi continua a supportare Musk nei suoi progetti (con semplici attestati di stima o con senso critico, quando sussistono le conoscenze per sostenere una discussione, in virtù di un affinamento delle tecnologie di costruzione e di volo) e dall’altro chi non perde occasione per esprimere il proprio disappunto verso quello che, a detta di tanti, è uno “spreco di soldi” per cose “inutili e che non ci interessano”.

Cosa pensate di quanto accaduto? Credete che le idee di SpaceX siano davvero destinate a modificare il modo in cui i nostri figli e nipoti vivranno i viaggi spaziali, magari portandoli a colonizzare lo spazio? Ditecelo nei commenti!

FONTE

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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