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Recensione OPPO Reno 2 – lo smartphone per i creators

Cari lettori, commodoriani e non, è passato molto tempo dalla nostra ultima recensione scritta. Stiamo iniziando a gestire tutto in modo più rapido da YouTube, ma niente ci vieta di scrivere qualcosa di più approfondito a posteriori sul nostro super sito. 

Perciò eccoci qui, a parlare di OPPO Reno 2, di cui trovate la nostra video recensione qui sotto!

Scheda tecnica e confezione 

OPPO Reno 2 arriva con una dotazione hardware di tutto rispetto. Processore Qualcomm Snapdragon 730G, 8GB di RAM e 256GB di memoria espandibile con microSD! E già qui fa venire l’acqua alla bocca. Quando poi vediamo la batteria da ben 4000 mAh e un display Amoled da 6.5 pollici in risoluzione FHD, il tutto inizia a diventare ancora più interessante. Non vi basta? Il display non ha un notch, la fotocamera frontale è pop-up e abbiamo ben 4 fotocamere posteriori. C’è anche il jack per le cuffie e la type-c con supporto all’OTG e alla ricarica super rapida. Un medio di gamma che vuole fare il toppone!

In confezione troviamo non solo la solita manualistica e il caricatore super veloce, ma anche un paio di cuffie di ottima qualità e una cover in ecopelle, elegante e piacevole al tatto, che offre inoltre un ottimo grado di protezione visto lo spessore e i bordi rialzati. 

Materiali, design ed ergonomia

A livello di materiali e touch&feel troviamo un prodotto dallo stampo premium: alluminio per il bordo e vetro per il posteriore. Frontalmente un display fullscreen con i bordi ridotti ai minimi termini. Ma quello che fa la differenza sono i dettagli. La piccola sfera che serve per appoggiare lo smartphone senza far toccare le fotocamere (a filo con la scocca), il dettaglio verde sul pulsante di accensione/spegnimento e le finiture del bordo e della scocca. Tutti questi dettagli rendono questo smartphone (Specialmente nella colorazione luminous black che abbiamo provato) una gioia per gli occhi. Le dimensioni sono leggermente superiori rispetto a quelle del vecchio Reno in fatto di altezza, ma è leggermente più lungo. Questo permette un’ottma maneggevolezza e l’utilizzo con una mano non è difficoltoso, anche grazie alle gestures integrate nel sistema. OPPO è una maniaca del dettaglio e questo suo voler fare e soprattuto SAPER fare lo ritroviamo in tutti gli smartphone presentati dal suo arrivo in Italia, anche su quelli di fascia più bassa. OPPO Reno 2 si pone come un fascia media con caratteristiche quasi top, e un design tra i migliori del mercato attuale.

Software ed esperienza d’uso 

Color OS 6.1, la nuova versione del software di OPPO costruita sulla base di Android 9.0 Pie (ma l’azienda conferma che arriverà Android 10 entro fine anno, e speriamo!). Ragazzi, dite quello che volete, a me il software di OPPO piace. A primo impatto potrebbe essere un po’confusionario perché le impostazioni non sono nel posto in cui siamo abituati a vederle, ma sono raggruppate con una certa logica, e non “a caso” come molti sostengono. I toggle grossi possono piacere o non piacere, personalmente mi piacciono molto, così come le animazioni e le sfumature del sistema. Certo, ci sono alcune incoerenze grafiche, come la dimensione delle icone nel drawer delle applicazioni che sono sempre un po’ più piccole di quelle della home, ma sono aspetti che spero e credo che verranno aggiustati con il prossimo major update dell’interfaccia (Color OS7 incoming!). La sostanza c’è, il sistema è stabile, veloce ed affidabile. Penso sia una delle personalizzazioni Android più stabili in assoluto, senza crash, senza impuntamenti e capace di gestire al meglio (anche grazie alla grande dotazione hardware) anche il più pesante tra i task. Non ho trovato glitch grafici di alcun tipo, insomma, seppur l’estetica non sia curata al 100% la funzionalità c’è, e non ho mai riscontrato problemi, così come ancora non ne riscontro con il Reno 10x Zoom che ho a casa. 
Il sistema è stabile, reattivo e fluido, anche le app più pesanti non temono confronti con i top di gamma attuali. L’ottimizzazione svolta da OPPO è stata perfetta. Punto in più per il sensore d’impronte: nascosto sotto al vetro del display, veloce, rapido e precisissimo.

Display

Display AMOLED da 6.5″ con risoluzione FHD+. OPPO si è spinta oltre e ha garantito un picco di luminosità oltre gli 800 nits. Questo si vede anche quando poggiamo il dito sul sensore d’impronte: il display si illumina talmente tanto per leggere la nostra impronta che la luce passa attraverso il dito! I colori sono molto ben riprodotti, accesi, brillanti, ma non snaturati. La gestione della luminosità automatica è ottima e gli angoli di visione sono perfetti

Audio 

Audio mono, purtroppo, ma molto molto potente. In cuffia, tramite jack audio, si sente molto bene, c’è il supporto al Dolby Atmos! In chiamata si sente perfettamente e in vivavoce forte e chiaro. 

Connettività

Bluetooth 5.0, Supporto all’OTG, prende molto bene anche nei bunker sotterranei, mai avuto un problema di ricezione (Iliad e Wind Tre). Non c’è molto da dire, il bluetooth funziona perfettamente anche con più dispositivi connessi, smartwatch e cuffie incluse.

Fotocamera

Lato fotocamera, come al solito, questo smartphone meriterebbe un articolo a parte. Il software è molto completo, con svariate modalità di scatto: dalla classica alla pro, dalla ritratto alla slowmotion, per arrivare alla potentissima modalità Ultra Night 2.0 che permette di scattare foto realmente ottime anche in condizioni di luce sfavorevoli. Gli obiettivi sono 4 posteriori + 1 anteriore:

  • Obiettivo da 48 MP con f/1.7
  • Obiettivo da 13 MP tele (zoom 5x ottico) f/2.4
  • Obiettivo da 8 MP Ultrawide f/2.2
  • Obiettivo da 2 MP B/W per la profondità f/2.4

La frontale invece, è una fotocamera pop-up da 16 MP f/2.0

La camera principale è stabilizzata otticamente e per migliorare la resa video si può attivare la modalità ultra stabile che consente di registrare video con una precisione incredibile, combinando la stabilizzazione elettronica con quella ottica.

Le foto, inutile dirlo, sono di una qualità eccezionale, in linea con alcuni dei migliori cameraphone sul mercato, con la differenza che Reno 2 costa molto meno. OPPO ha fatto veramente un ottimo lavoro, qui qualche esempio e QUI il link a Google Photos per vedere gli scatti non compressi.



Il tutto è incentivato da SoLoop: un’applicazione che consente il montaggio di video semplici aggiungendo didascalie, effettuando tagli, aggiungendo musiche di sottofondo e chi più ne ha più ne metta. Vi basti pensare che quasi tutti i video registrati recentemente sul nostro canale YT e su Facebook sono stati montati da OPPO Reno 2 per rendervi conto di quanto questo smartphone sia un prodotto orientato non solo alla multimedialità, ma a quella fetta di pubblico che si definisce “creator di contenuti”.

Batteria

Ma che ve lo dico a fare? 4000 mAh e lo smartphone arriva a sera con circa il 30% di batteria residua, 4 account mail in push, Whatsapp, Telegram, tantissime fotografie, video, montaggio video, Instagram, Facebook, gestore delle pagine e Pokémon Go/Maps per una buona mezz’ora. Risultati incredibili, raggiunti grazie non solo alla batteria molto capiente, ma anche grazie a un processore poco energivoro e a un’ottimizzazione a dir poco eccelsa da parte di OPPO.

Conclusioni

OPPO Reno 2 non ha niente da invidiare ai top di gamma del momento. Le prestazioni sono di ottimo livello e la fotocamera è tra le più versatili e divertenti in commercio. OPPO sta puntando ad una fetta di pubblico vasta, che racchiude sia i giovani che vogliono uno smartphone che “fa” che i più esigenti, per certi versi addirittura una classe business, e sono sulla giusta strada. La serie Reno è una delle serie di smartphone più riuscite in assoluto e il Reno 2 dimostra la capacità di OPPO di gestire il connubio Hardware/Software/Prezzo in maniera eccelsa. 499 non sono pochi, ma OPPO Reno 2 li vale tutti. Per me, best buy!

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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