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AESVI: Classificazione PEGI obbligatoria, smentita la vendita illecita ai minorenni

AGGIORNAMENTO: Le parole della direttrice Malagò sono state interpretate in modo errato dalla fonte originale. Non sarà illecita la vendita ai minorenni ma verrà resa obbligatoria la classificazione PEGI per tutti i videogiochi.

La nuova legge entrerà in vigore entro pochi giorni, o almeno è quello che ha detto Thalita Malagò, direttrice generale dell’AESVI. L’annuncio, avvenuto dalla stessa direttrice nel corso di un’intervista rilasciata a DDAY, rende quindi omaggio alla classificazione PEGI, sino a oggi vista più come un consiglio.

La Legge Cinema del 2016 – ha spiegato Malagò – ha fissato il principio generale, ispirandosi al sistema PEGI; dopo circa tre anni, siamo pervenuti a un regolamento vero e proprio che disciplina la materia della classificazione, firmato dall’Autorità Garante delle Comunicazioni e scritto in collaborazione con gli operatori del settore, tra cui AESVI, all’interno di un apposito tavolo di co-regolamentazione.” Con la Legge Cinema del 2016 era stata riconosciuta la validità del sistema PEGI. Attraverso l’apposito regolamento AGCOM, specifica Malagò, “questo recepimento verrà sancito definitivamente per legge, in ossequio al principio generale di obbligo di classificazione dei videogiochi distribuiti sul mercato italiano“.

Il testo definitivo non è ancora stato pubblicato ma dal momento in cui esso sarà di pubblico dominio entrerà in vigore; ciò significa che i minori di 18 anni non potranno più acquistare direttamente titoli con una classificazione PEGI 18+. Come la stessa Malagò afferma, spetterà ai genitori avere il buon senso di acquistare titoli adatti ai propri figli e, a tal proposito, vi invitiamo a leggere la nostra guida sui videogiochi, nella quale facciamo chiarezza sul PEGI e diamo alcuni consigli su come fare approcciare i bambini al medium videoludico.

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