Dr Commodore
LIVE

Avengers Endgame: alcuni fan hanno rimosso Brie Larson ed altri elementi, rendendolo un film maschilista e razzista

Avengers: Endgame ha fatto tanto discutere di se, sia nel bene che, in minor numero, nel male.

E uno dei, in verità pochi, casi in cui ci troviamo a parlare male del cinecomic diretto dai Fratelli Russo è questo, relativo ad una versione fan-edit di Endgame, ricavata da una copia pirata, che ha praticamente stravolto il montaggio ed il senso del film.

85 minuti di mentalità retrograda e maschilista

Il film così come abbiamo imparato a conoscerlo ha subito pesanti tagli, non riuscendo a superare gli 85 minuti.

Il personaggio interpretato da Brie Larson viene completamente rimosso, così come non compare nemmeno la scena con Occhio di Falco e le figlie ad inizio film, in quanto “le ragazze dovrebbero imparare delle abilità che le facciano diventare delle buone mogli e madri e lasciare agli uomini il compito di combattere”. Assente anche la scena del gruppo di sostengo, le battute al fondoschiena di Cap e il riferimento a Fortnite. Per non farci mancare nulla, sono state eliminate anche le spiegazioni scientifiche.

https://twitter.com/Freeyourmindkid/status/1128042987550859264

Ovviamente, dal film non è stata rimossa solo Captain Marvel, ma mancano anche tutte le scene di combattimento con delle donne, e sono stati tagliati anche gli incontri di Tony e Thor rispettivamente con il padre e la madre. Stesso discorso per uomini e donne di colore.

Come se non bastasse, fa un’apparizione anche l’ormai immancabile “Subscribe to PewDiePie”, meme oramai stroncato da Felix stesso.

Cosa rimane quindi di Endgame? Un blockbusterone stile Roland Emmerich o Micheal Bay. Con personaggi praticamente piatti che sembra non abbiano subito alcuna evoluzione dagli eventi di Infinity War.

L’essenza perduta del film

Nella descrizione del torrent troviamo chiaramente il target del film, “Straight White Men“, ovvero uomini bianchi etero. In virtù anche delle dichiarazioni dei fratelli Russo, i quali hanno affermato a più riprese l’importanza di un film inclusivo, in grado di dare spazio alla diversità, ci chiediamo cosa possa spingere un individuo a rieditare e snaturare un prodotto del genere, trasformandolo in film retrogrado, maschilista e razzista.

FONTE

Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.

Articoli correlati

Mario Sacchi

Mario Sacchi

Nato nel '96, questo baldo giovane passa il giorno e la notte alla ricerca di notizie su film, serie tv e anime. Nel tempo libero posta amenità sui suoi social.

Condividi