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Dreams, il provato della la visione onirica di Media Molecule

In un mondo di sogni

Creatività e applicazione. Queste sono le parole chiave che descrivono i lavori dello studio più fantasioso di Sony. Dreams, la nuova esclusiva dell’azienda nipponica, nelle mani di Media Molecule si presenta in una formula early access aperta al pubblico al prezzo di euro 29,99 che permette a tutti gli aspiranti creatori di immergersi in un mondo onirico costellato di strumenti utili per dare libero sfogo alla propria immaginazione.

Dalla sua prima presentazione targata E3 2015, Dreams apparve subito ispirato, capace di grandi cose, con la mano di Media Molecule a tenere alto l’indice creativo del prodotto. L’esperienza di Little Big Planet ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nella composizione dell’opera in questione, di cui sicuramente riprende le basi tecniche alle fondamenta del grande e ambizioso editor, stravolgendo però il concept di creazione di base. Si passa così da un pupazzo di pezza ad un Creatore con funzionalità maggiorate in un ambiente interamente 3D in cui costruire, inventare, progettare e dare vita alle nostre fantasie.

Dare vita ai sogni

Il nome del titolo associato al gioco finale nasce dall’esigenza di concretizzare i sogni dando libero sfoggio alla creatività delle persone. Dreams può essere definito come gioco, un contenitore di giochi, e uno strumento potente di creazione e condivisione di giochi. Il sandbox ideale, intuitivo, ma non per questo poco complesso. Infatti, se si decide di realizzare un piccolo indie che abbia una logica complessa, esso richiederà molto tempo, idee e un’infinità di prove per levigare la scena e tutto ciò che si trova al suo interno. Le potenzialità creative sono infinite le a creatività della singola persona è l’unico limite imposto dal gioco.

Una volta avviato il gioco, ci ritroveremo a controllare uno spiritello, piccola creatura controllabile in 2D grazie all’ausilio del movimento del controller, con la quale otterremo ben presto la capacità di muoverci, creare e spostare cose in un breve tutorial introduttivo al mondo di gioco. Una volta approdati nella nostra base onirica potremo scegliere come muoverci nel menù di gioco, dove possiamo accedere ai contenuti creati dalla community o dagli stessi sviluppatori, creare qualcosa di personale, seguire i tutorial che il gioco mette a disposizione e personalizzare il nostro profilo o proprio la nostra base, che fungerà da hub di gioco in cui implementare ciò che creiamo per abbellire l’ambiente circostante.

Dreams

La direzione del sogno

Un titolo che sicuramente aveva bisogno di questo early access in quanto i contenuti generati dalla fervida utenza saranno necessari per garantire a Dreams un buon lancio nella sua release completa, grazie anche alle solide basi gettate dalla precedente Creator beta. Utile anche per gli sviluppatori per osservare il comportamento della community nella creazione di contenuti e muoversi di conseguenza. Media Molecule ha deciso di staccarsi dal vincolo di pezza imposto da Little Big Planet per permettere la nascita di creazioni partendo da zero. Se a primo acchito l’assenza di una base di partenza può spaventare, l’intuizione e una creatività di fondo, grazie a degli asset predefiniti mirano ad orientare senza problemi il giocatore alla costruzione di oggetti o storie più o meno complesse.

I molteplici editor messi a disposizione da Dreams coprono interamente ogni aspetto di una buona avventura che si rispetti. È possibile creare effetti visivi e sonori, strutture, personaggi, veicoli, scenari e concatenare scene tra loro per dare vita a qualcosa di concreto che funzioni nell’insieme. I tutorial sono parte essenziale della produzione, fondamentali dell’esperienza; sono molti, completi e ottimamente doppiati e vanno a coprire tutti gli aspetti della costruzione, dalle tecniche di base a quelle avanzate.

Dreams

Formula e controlli

Parlare di difetti concreti è complesso, poiché il gioco si presenta più come un editor che come gioco a sé stante. Probabilmente il senso di fluttuazione e della fisica a volte imprecisa dei personaggi controllabili derivati dal sistema dei platform insieme alla legnosità di alcuni controlli in fase di editor solo le uniche critiche possibili al momento. Per ottenere il massimo dai controlli di gestione e creazione è bene imparare a menadito tutte le combinazioni del Dualshock 4. L’azione di alternare la modalità modifica e prova è molto rapida e rappresenta lo switch essenziale dell’esperienza di creazione dove metteremo a stretto contatto i processi di costruzione in background e ciò che sarà giocato dagli altri e da noi stessi concretamente.

Costruire, giocare, interagire e condividere ci permetterà di salire di livello andando inoltre ad incrementare delle precise statistiche del nostro profilo e determinando la nostra tendenza come giocatori/creatori in specifici settori. Per prendere dimestichezza e farsi una prima impressione su quello che Dreams ha da offrire, è consigliabile giocare in primis ai contenuti che Media Molecule stessa ha creato, che sviscerano le forme d’arte della creazione onirica partendo dalle basi fino a universi più complessi e intriganti.

Dreams

Una community alla base del progetto

Il fulcro di Dreams è la community che lo popola. Senza di essa non sarebbe possibile dare vita a un universo vivo e pulsante sul quale, da sempre, Media Molecule punta molto. In passato l’identità del Sackboy, che rappresentava una delle icone dell’era PlayStation 3, riuscì a dare una spinta concreta al genere, grazie alla naturalezza di un personaggio che aveva per le mani un mondo immaginario vivo e pieno di possibilità che ruotava tutto intorno alla sua figura in un platform basico ma modificabile dall’immaginazione del giocatore. Dreams d’altro canto non possiede una figura iconica che lo rappresenti sul mercato e di conseguenza deve farsi i muscoli grazie all’insieme che rappresenta. Molti più utenti troveranno nel titolo un motivo di espressione creativa e molto più il gioco crescerà con il tempo ampliando ciò che esso può offrire in termini di ampliamento.

Dreams

Il sogno social

MM ha inoltre messo a disposizione un portale – indreams.me – grazie al quale sarà possibile consultare le creazioni dell’intera community e le proprie previo consenso all’avvio del titolo. Un ottimo modo per mettere in comunicazione i numerosi progetti che si stanno sviluppando nel tempo laddove la componente social si dimostra fondamentale. Navigando nel sogniverso, è possibile notare la volontà della community di riproporre in Dreams i giochi più famosi derivati da altre piattaforme con risultati notevoli, a testimonianza della potenza degli strumenti ideati da Media Molecule che si fanno più concreti e articolati che in passato.

Anche molte idee originali non mancano, grazie alla fervida immaginazione dell’utenza, sempre pronta a fornire il proprio contributo realistico in un universo potenzialmente sconfinato. La chiave dell’esperienza di gioco è proprio questa: creare, giocare e condividere, moltiplicata per ogni singolo giocatore che ha deciso di intraprendere un percorso onirico di gioco al quale dedicare del tempo. Per favorire ulteriormente l’interazione tra i creatori, la stessa software house mette a disposizione sempre all’interno del gioco una sezione dedicata a concorsi periodici ai quali partecipare, in cui vengono trattate diverse tematiche con lo scopo di galvanizzare la community per far nascere delle idee condivise originali.

Dreams

In conclusione

Dreams si presenta come un’ottima esclusiva, atipica per certi versi, che necessita del supporto dei giocatori come non mai, ma è una scommessa che i ragazzi di Media Molecule hanno già accettato da un po’ di anni a questa parte. Ora è arrivato il momento di raccogliere i frutti di tanto lavoro. La possibilità concreta di realizzare i mondi e le situazioni sognate o pensate non è cosa da sottovalutare. Condividendo e giocando in questi mondi ci si accorge di quanto sia sconfinato il mondo della creatività e quante avventure è possibile vivere e creare.

Un titolo smisurato quanto limitante per l’appartenenza al genere stesso, dove tutto dipende dai giocatori che sceglieranno o meno di prendere parte a un qualcosa di fuori dall’ordinario tradizionale. Gli strumenti a disposizione sono potentissimi, intuitivi, ma mai scontati ed è giusto premettere che è necessaria la giusta dose di volontà e passione per abbandonarsi al mondo dei sognatori.

Dreams

Il futuro

Se il progetto di Dreams decollerà, in futuro avremo un’esperienza ancor più ricca su molteplici fronti; sebbene il genere rimanga di nicchia, gli intrepidi giocatori daranno vita ad un universo potenzialmente senza confini, in continua espansione che sappia coinvolgere sempre più persone. Noi d’altro canto siamo solo una piccola parte di questo universo onirico e non possiamo che consigliarvi questa esperienza solo se veramente motivati da quello che il titolo ha da offrire.

Abbiamo cercato di darvi una panoramica molto essenziale su quello che Dreams vuole rappresentare, molte sono le funzionalità del prodotto e sta all’utente finale utilizzarle al meglio per creare qualcosa di unico o semplicemente divertente. Se questa visione di gioco vi intriga è lecito dargli un’occasione e scommettere in questo progetto come ha fatto MM prima di tutti, auspicando per una rigogliosa crescita della community coinvolta e per il prodotto finale, che attendiamo nel suo massimo splendore in una release completa ufficiale.

Dreams

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Mirko Proietti

Mirko Proietti

Videogiocatore classe '96 operativo dall'età di 3 anni. La prima esperienza con Sega Mega Drive e PlayStation in contemporanea. Prediligo il genere Platform e GDR, ma da sempre mantengo una visione a 360 gradi del panorama videoludico. Laureato in Comunicazione, cerco la completezza nella produzione del videogioco, che tendo a considerare un'arte vera e propria.

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