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One Punch Man 2: Commento episodio 5

Ed eccoci qui a tirare le somme di questo quinto episodio di One Punch Man 2. Ci siamo lasciati con la speranza che il calo tecnico avvenuto sia stato soltanto un sacrificio grazie al quale avremmo potuto godere di uno scontro tra Mazza Metallica e Garō degno d’esser chiamato tale. Penso di poter parlare a nome di tutti se dico d’esser rimasto parecchio deluso dal risultato finale. La delusione però questa volta non si limita soltanto all’output tecnico dello staff, bensì abbraccia anche la gestione del ritmo narrativo che si rivela parecchio frettoloso e soprattutto confusionario. Il ritmo del manga viene completamente sconvolto e il tutto sembra costantemente avvenire di fretta e furia, specialmente nella seconda parte della puntata.

Lo scontro

In quanto fan della serie devo ammettere che lo scontro mi ha deluso parecchio e ciò è dovuto principalmente a tutto al potenziale sprecato. Del resto il combattimento nel manga è molto emozionante e mi sarebbe piaciuto vedere Mazza Metallica compiere azioni memorabili. Ma soprattutto mi sarebbe piaciuto vedere un adattamento in grado di evidenziare la forza dell’eroe nel modo giusto. Nel manga i suoi colpi fanno letteralmente tremare l’ambiente circostante e la sua spaventosa potenza rende davvero chiaro il fatto che Garō debba assolutamente evitare d’esser colpito per non rimanerci secco.

I background continuano ad essere eliminati e con essi la tridimensionalità dei movimenti. Il ghosting torna su schermo più forte che mai in tutta la sua fastidiosità. Gli effetti speciali e sonori proprio non ce la fanno a fornire un contesto credibile agli avvenimenti. In alcuni casi questi ultimi spariscono del tutto in piena azione o persino sbagliano completamente il suono. Nella parte in cui ascoltiamo Genos applaudire, ad esempio, sembra che avesse delle mani normali. Fino ad ora Kenichiro Aoki era sempre riuscito a dare dignità alle battaglie, eppure questa volta dobbiamo ammettere con le lacrime agli occhi che questo scontro verrà presto dimenticato.

Gli effetti speciali

Ghosting

Riflessioni

Questa battaglia però da un punto di vista narrativo si rivela molto interessante sotto vari punti di vista. L’arrivo di Zenko ci fornisce parecchi spunti di riflessioni riguardo il personaggio di Mazza Metallica. Priorizzare una promessa fatta alla propria sorellina rispetto all’uccisione di quella che è a tutti gli effetti una potenziale minaccia d’estinzione per l’umanità la dice lunga sul misterioso rapporto che lega i due personaggi.

L’eroe di classe S ha già dimostrato in precedenza d’avere un rapporto alquanto particolare con la sorella. Questa volta la narrazione sembra implicare la sua volontà di allontanarla completamente dal concetto di violenza. Se lo faccia per proteggerla o per escluderla completamente dalla dura realtà con la quale lui invece deve giornalmente avere a che fare non ci è dato ancora saperlo, ma per adesso devo dire d’esser rimasto abbastanza intrigato da questo duo e non vedo l’ora di scoprire maggiori dettagli riguardo la loro storia. La presenza di Garō non è abbastanza per intimorirla e anche questo aspetto del suo carattere è un punto parecchio interessante che mi piacerebbe venisse esplorato in futuro.

Ma se da un lato va lodato il coraggio che la ragazzina ha dimostrato nel fronteggiare a viso aperto il mostro che ha conciato in quel modo il fratello, va anche sottolineato che è stato lo stesso Garō a rinunciare alla caccia dimostrandosi coerente con le sue intenzioni. Eppure questo suo comportamento inserisce nell’opera (forse involontariamente) uno spunto di riflessione interessante: I bambini sono in grado di percepire le intenzioni di chi li circonda in modo chiaro e il fatto che nessuno dei due ragazzini con i quali il villain ha avuto a che fare si sia dimostrato intimorito dalla sua presenza dimostra che l’animosità del personaggio è realmente rivolta soltanto agli eroi che tanto odia.
Ed è inoltre ironico pensare che, proprio come con Garō, anche il suo temibile avversario si lascia di fatto “sottomettere” dall’amata sorellina.

Ritirata e Torneo

Quello che all’apparenza sembrava un assalto casuale da parte dei Centopiedi si rivela invece essere un attacco premeditato. Un attacco effettuato da un gruppo di entità misteriose che, approfittandosi del fatto che Mazza Metallica è andato K.O., rapiscono il figlio del dirigente e si ritirano con la promessa però di ritornare a tempo debito. Nel frattempo svariate entità misteriose invadono le città ed eroi come Tormenta e Fulmine Genji scendono in campo per dare supporto. Il loro sforzo però non sembra sufficiente a limitare i danni e viene proprio da chiedersi dove sia finito il nostro protagonista quando il mondo ha più bisogno di lui. Le entità misteriose causeranno sicuramente parecchi danni e sono proprio curioso di scoprire come l’Associazione degli Eroi tenterà di risolvere il tutto.

Nel frattempo Saitama inizia il torneo e sconfigge il suo primo nemico in un batter d’occhio. Il pubblico identifica nella debolezza del suo avversario la motivazione della facile vittoria di Saitama, però Suiryu è l’unico ad accorgersi della verità, dimostrando di possedere un’abilità superiore  agli altri. Andando avanti sicuramente vedremo un approfondimento sul suo personaggio, e non vedo l’ora di vederlo in azione. Ma quali saranno le sue abilità? Chi mastica un minimo di giapponese può sicuramente intuirle dal nome, ma non ci resta che aspettare i prossimi episodi per scoprirlo.

A presto!

 

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Matteo Mellino

Matteo Mellino

Matteo Mellino, sul web Mr. Gozaemon. Tormenta continuamente amici e familiari parlando dell'argomento che più lo affascina e al quale dedica tutto il suo tempo libero: l'animazione giapponese. Più pigro di Spike, testardo quanto Naruto ma sempre positivo come Goku.

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