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Recensione Xiaomi Mi Mix 3: ritorno al passato (ma con un po’di futuro)

Cari lettori, commodoriani e non, oggi vi parliamo di Xiaomi Mi Mix 3, successore di Mi Mix 2S (qui la recensione) che ne riprende in parte il design ma spostando quell’odiosissima fotocamera frontale dal basso in alto..ma nascosta dietro il display, accessibile tramite uno slider manuale!

Come si è comportato ve lo raccontiamo qua sotto nella recensione completa.

Scheda tecnica

Apriamo la recensione come di consuetudine con la scheda tecnica del dispositivo. La versione che abbiamo in prova è dotata di 6GB di RAM e 128 GB di memoria interna (cat. UFS 2.1) , NON espandibile. Il cuore di questo smartphone è lo Snapdragon 845, processore top di gamma dell’anno scorso. Segue una dotazione di sensori classica: sensore di luminosità e prossimità, accelerometro ma MANCA ancora l’NFC.
Insomma un gran bel telefono, completo quasi di tutto l’essenziale. Un super plus per la confezione nella quale troviamo, oltre all’alimentatore e al cavo anche una cover ad hoc, adattatore da Type C a jack da 3,5 mm e UDITE UDITE..una basetta di ricarica wireless! Questa molto elegante, total white, un po’ gommatina.

Design, materiali ed ergonomia

Parliamo dei materiali prima che del design: la scelta dei materiali per la serie Mi Mix mi ha sempre affascinato: la ceramica lucida (nel nostro caso nera) è di un’eleganza che difficilmente si ritrova in altri dispositivi. Sempre apprezzata questa scelta! La resistenza ai graffi della ceramica poi è un ottima cosa. L’unico neo di questo materiale è che è molto fragile, quindi più incline a rompersi se cade. Un vero peccato mettere una cover su un gioiello come Mi Mix 3: senza bordi frontali (eccetto un piccolo “mento) , lucido, e si pulisce facilmente nonostante la poca oleofobicità del retro: basta una passata veloce su una qualsiasi stoffa (o tenerlo in tasca) e lo si ritrova pulito. Un piccolo lingotto nero. Frontalmente troviamo il pannello frontale AMOLED e sul frame abbiamo due microfoni, lo speaker per l’audio (mono), solita pulsanteria e Type C. Sul lato sinistro abbiamo anche un pulsante per richiamare l’assistente Google, molto comodo per chi come me lo usa parecchio. Il tasto dolente di questo smartphone è il peso: il meccanismo a scorrimento che mostra la fotocamera frontale si fa sentire e parecchio..ben 218 grammi di peso per questo smartphone. Il tutto unito alle dimensioni non proprio contenute fanno sì che l’uso a una mano risulti non impossibile ma pericoloso.

Software ed esperienza d’uso

La MIUI, come tutti la conosciamo. Qui aggiornata a Pie con le patch di sicurezza di febbraio 2019 al momento della recensione. Comode le gesture di navigazione a schermo intero che aumentano un pochino l’usabilità, tutte le funzioni della MIUI sono presenti senza alcuna eccezione (dual apps, multischermo, secondo spazio accessibile tramite un’impronta digitale diversa etc) il tutto condito dall’eccellente Snapdragon 845 e i 6GB di RAM. Che dire? Nessun impuntamento, tutte le operazioni giornaliere sono svolte senza il minimo sforzo e la potenza di questo smartphone si fa sentire in ogni occasione. Sarà sempre reattivo, fluido ed eseguirà ogni operazione senza il minimo sforzo. Tutto questo a scapito dei consumi, di cui vi parlerò più avanti. Comunque ottimo smartphone, non scalda mai e per il prezzo che costa le prestazioni non potevano essere migliori di così (superiori anche ad altri marchi più costosi).

Display

Display AMOLED molto ampio, quasi privo di bordi, bellissimi i colori anche in modalità default: c’è la possibilità di tarare i colori e tendenzialmente li tengo in “contrasto elevato” ma questa volta non ne ho sentito il bisogno, la taratura è già ottima così! Molto olefobico e quel poco che trattiene si pulisce con una passata veloce con un panno o sui pantaloni.

Audio

Audio sfortunatamente mono, comunque molto potente. Il “vuoto” creato dalla parte di slider posteriore fa un po’ da cassa di risonanza, quindi l’audio viene amplificato. Ottimo in cuffia, buono in capsula e vivavoce ok. Ci sono come da tipica MIUI tutte le impostazioni atte a ottimizzare il tipo di cuffie che si sta usando (se collegate tramite jack audio).

Connettività

C’è la banda 20, prende bene in qualsiasi situazione, top ricezione anche al chiuso, passaggio da wi-fi a cella abbastanza rapido (ma non istantaneo), bluetooth 4.2, OTG, purtroppo la Type C sotto è solo 2.1 quindi niente uscita video. E ancora, SUPER purtroppo non c’è l’NFC. Non capisco perché Xiaomi si ostini a non implementarlo.

Fotocamera

Grandi passi avanti da parte di Xiaomi a livello fotocamera, sembra che ogni anno faccia sempre meglio: l’introduzione della modalità notte nell’app fotocamera ci consente di scattare delle ottime foto anche in situazioni di luce difficile, arrivando ad avvicinarsi sempre di più alle già bellissime foto fatte di giorno, che con l’intelligenza artificiale e l’HDR raggiungono livelli ancora più alti. C’è un però: a volte questa intelligenza artificiale fa i capricci e si limita a saturare di brutto i colori delle fotografie, quindi ci troviamo con una foto quasi bruciata dall’algoritmo di post produzione. Attenti!

Ottima la frontale da 24MP e ottimi i video, stabilizzati bene, buona resa audio, fino a 4K 30 fps.

Batteria

Tasto dolente: non che non si arrivi a fine giornata, ma alle 19 siamo proprio agli sgoccioli. Questo è dovuto al fatto che la batteria da soli 3200 mAh è piccola perché costretta a stare solo nella metà bassa del dispositivo in modo da garantire il funzionamento del meccanismo a slider. C’è inoltre da dire che questo meccanismo di “apri e chiudi” che apre automaticamente la fotocamera frontale quando attivato fa, involontariamente, aprire spesso l’applicazione e questo ne deriva in un eccesso di consumo. Poi mi sono trovato qualche volta a dover riavviare lo smartphone perché il sistema consumava troppo. Insomma c’è un po’ da lavorare lato ottimizzazione, io più di 4h di schermo acceso non sono riuscito a farle e addirittura nella giornata stress, alle 15 con 2 ore di schermo ero già al 15% di batteria. Quindi occhio!

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Conclusioni

Mi Mix 3 si o no? A mio parere no, o meglio: bellissimo, carino lo slider, velocissimo lo smartphone..ma con Mi Mix 2S fate già un ottimo affare e non vi perdete niente. Il prezzo è si molto competitivo nel mercato dei top di gamma, ma è anche vero che un meccanismo a slider come quello oltre a rendere il telefono più fragile inficia anche sui consumi. Meglio quelli di Oppo o Vivo!
Comunque, se voleste acquistarlo, qui sotto vi lasciamo al solito il link Amazon: non è assolutamente un brutto smartphone, ma ci sono quelle piccole mancanze e difetti che lo fanno scendere sotto il “best buy” e lo fanno diventare un “maybe buy”.

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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