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La nuova classifica dei valori SAR, male Xiaomi e OnePlus

Durante l’acquisto di uno smartphone, la maggior parte delle persone non bada ai valori SAR. Eppure, tenere vicino a sé un Samsung o uno Xiaomi può fare la differenza.

Valori SAR, quanto contano davvero

Il valore SAR rappresenta la quantità di radiazioni emesse dai telefoni, un argomento “scottante” se pensiamo a quanto vengono usati al giorno d’oggi. Quel che sappiamo è che, nei laboratori, un’esposizione di circa 10 ore giornaliere ha causato in alcune cavie la crescita di cellule tumorali. Non c’è da allarmarsi troppo, però, dato che il corpo umano ha una migliore capacità di assorbire questo tipo di radiazioni e gli smartphone in commercio rientrano nei limiti imposti dall’Unione Europea. Nel complesso, non avendo ancora riscontri ufficiali, resta consigliabile scegliere smartphone “poco inquinanti” e Statista ci viene incontro con una classifica ad hoc.

Premio radiazioni 2019

Da qualche tempo Statista raccoglie dati dal German Federal Office for Radiation Protection e li riorganizza in classifiche. Il premio – negativo – va a Xiaomi, che compare ben tre volte nella top 10. In particolare, troviamo Xiaomi Mi A1 sul podio – con 1,75/kg – e OnePlus subito a seguire. Ma qualche posizione più giù compaiono anche brand più “innocenti” come Google, Apple e Sony.

In positivo invece Samsung, che compare ben 5 volte nella top ten dei migliori.

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Laura Stefan

Laura Stefan

Scrittrice di successo dall'83, responsabile sicurezza Google e sempre in movimento tra Bali e New York con il mio jet privato.

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