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No, il campo magnetico terrestre non si sta invertendo

Ha dato recentemente scalpore la notizia che questo mese il World Magnetic Model, un sistema che descrive il campo magnetico terrestre, verrà aggiornato prima del previsto. L’ultimo aggiornamento risale infatti al 2015, e il successivo era previsto non prima del 2020. Ma il rapido e imprevisto cambiamento del polo nord del campo magnetico terrestre ha costretto gli scienziati a riunirsi con un anno di anticipo, il 30 gennaio prossimo, per aggiornare la mappa. Questo perché il modello è fondamentale per la navigazione di aerei e navi, ma anche per il corretto funzionamento dei GPS e di servizi come Google Maps; è importante che sia il più accurato possibile.

Come naturale, i giornalisti del nostro paese (e non solo) hanno colto la palla al balzo diffondendo allarmismi vari, preannunciando l’inversione del campo magnetico terrestre ed altre terribili catastrofi.
Niente di tutto questo sta accadendo.

Come funziona il campo magnetico

Il movimento così rapido del polo nord magnetico è probabilmente insolito, come riportato anche dalla rinomata rivista Nature, ma non catastrofico.
Il polo magnetico terrestre è infatti in continuo movimento, ma non è una novità: ciò avviene da sempre. Questo perché il campo magnetico terrestre è generato all’interno della Terra, che al contrario della crosta è composto da ferro liquido in continuo movimento e mescolamento. Questo movimento continuo fa muovere a sua volta le correnti elettriche che lo attraversano; ne risulta che il campo magnetico, quindi, non è mai fermo.

Nel corso dei secoli il movimento del polo nord magnetico è stato relativamente limitato, oscillando di 15km ogni anno. Senza però mai allontanarsi troppo dal Canada, luogo in cui è tradizionalmente localizzato. A partire dalla metà del 900 però, il movimento del polo è aumentato, arrivando a spostarsi di 55km l’anno e muovendosi pian piano verso la Siberia.

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Immagine presa dalla pagina Facebook “Chi ha paura del buio?”

Con il passare degli anni, quindi, il polo nord magnetico si è progressivamente allontanato dal Canada per avvicinarsi alla Siberia. L’evento eccezionale è avvenuto nel 2018, quando alcuni ricercatori del NOAA e del British Geological Survey di Edimburgo, durante un controllo annuale sull’accuratezza del World Magnetic Model, hanno scoperto che il polo si era spostato in modo del tutto imprevedibile; aveva infatti superato la Linea Internazionale del Cambiamento di Data (la linea immaginaria da cui le date iniziano ad essere contate).

Il polo si è spostato così tanto da essere più vicino all’Asia e alla Siberia che al Canada; l’inaccuratezza del Modello era tale da aver superato il limite accettabile per evitare errori di navigazione. Per questo motivo, i geografi hanno deciso di riunirsi prima del previsto.

Perché sta succedendo?

Non è ancora noto cosa stia causando questo movimento anomalo: certo è che non sia nulla che possa modificare radicalmente la vita umana.
Phil Livermore, geomagnetista alla University of Leeds, ipotizza che il movimento potrebbe essere legato a getti di ferro liquido che, muovendosi più veloci al di sotto del Canada, ne indebolirebbero il campo magnetico.

Il polo sarebbe quindi attratto dal campo della Siberia, più intenso.
Una sorta di “braccio di ferro” tra Siberia e Canada: “La localizzazione del polo nord magnetico sembra essere governata da due “chiazze” enormi di campo magnetico, una sotto il Canada e una sotto la Siberia. Quella della Siberia sta vincendo la sfida”.

Insomma, state tranquilli: il campo magnetico terrestre non si sta invertendo. E anche se accadesse, richiederebbe centinaia di anni: l’ultima volta, 41.000 anni fa, ce ne ha impiegati 450.

FONTE: NATURE

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