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Resident Evil 2, il produttore parla della realizzazione del gioco

Resident Evil 2 è un remake nato tra sfida e consapevolezza

Capcom ha pubblicato il suo report annuale per gli azionisti e gli analisti, il quale riporta le parole del producer di Resident Evil 2 Remake. Come possiamo leggere, il produttore è rimasto ben colpito dalle reazioni del pubblico al prodotto, parlando inoltre del comparto grafico e sonoro del titolo. Lo sviluppo è stata una sfida, ma affrontata con decisione e consapevolezza. Infatti, lo stesso produttore ci dice come sia stato stimolante e al contempo laborioso ricreare un capolavoro videoludico senza rischiare di rovinare il rapporto videogioco-videogiocatore instaurato nel passato.

La sfida della (ri)creazione

L’originale Resident Evil 2, pubblicato nel 1998, è spesso definito un capolavoro anche oggi, a 20 anni di distanza. Non è un compito facile prendere quel titolo originale e ricrearlo usando la tecnologia attuale in un modo che soddisferà sia i giocatori nuovi che quelli di vecchia data. Tuttavia, è stata una sfida talmente grande che il nostro team di sviluppo è stato tanto più motivato ad assumerla. Abbiamo lanciato lo sviluppo di RE 2 con le nostre menti per soddisfare le aspettative dei giocatori e utilizzare i migliori strumenti a nostra disposizione per ricreare il gioco di nuovo. In realtà, in quel periodo, molti di noi stavano lavorando a Resident Evil 7 . I fan dei giochi horror di Survival hanno più di una necessità. RE 7 ha tentato di fornire l’ultima esperienza horror con un immenso senso di immersione usando la realtà virtuale. 

RE 2 mira all’horror e all’intrattenimento, un gioco allo stesso tempo spaventoso ed eccitante. Ognuno insegue un modo diverso di godersi il gioco. Penso che la diversità di questa serie, pur essendo sempre incentrata sull’orrore, sia molto attraente. Con questo titolo, era importante rispettare l’originale rendendo piacevole la nuova ricostruzione RE 2. A tal fine, oltre alla trama, al sistema di gioco e alle immagini, ci siamo concentrati sull’audio.

In termini di storia, abbiamo seguito l’originale mentre creavamo un senso di dramma ancora più forte. Per il sistema di gioco, per massimizzare la paura di essere mangiati dagli zombi, abbiamo utilizzato una prospettiva in terza persona sopra le spalle, consentendo all’utente di vedere sia il personaggio che stanno giocando sia lo zombi attaccante. 

Grafica e sonoro, il fulcro dell’immersività

Per la grafica, abbiamo usato il nostro proprietario RE ENGINE per creare un mondo horror fotorealistico che potrebbe essere scambiato per un’azione dal vivo. 

In termini di audio, abbiamo utilizzato il palco dinamico di missaggio di Capcom, una cabina audio 3D di nuova costruzione nel nostro edificio R & S con canale Dolby Atmos 7.1.4. Ciò consente di cambiare il suono in tempo reale utilizzando la tecnologia binaurale, consentendo un audio realistico che fa sentire i giocatori come se fossero effettivamente lì. I lamenti degli zombi possono essere ascoltati a destra ea sinistra, davanti e dietro, influenzando non solo il senso della vista ma anche quello del suono per far provare agli utenti una maggiore sensazione di orrore. 

Andando avanti, faremo leva sulle competenze di marketing accumulate finora per promuovere il gioco nelle principali regioni prima del lancio, principalmente in occasione di grandi eventi, in aree come il Nord America, l’Europa, il Giappone e l’Asia, nonché nel rapido crescente mercato sudamericano. Spero che tutti siano in attesa della rinascita di RE 2, che è sia nostalgica che nuova.

Residen Evil 2 si preannuncia un ottimo lavoro, nonché una sorta di rivoluzione per il futuro dei remake. Cosa pensate delle parole del producer? Fatecelo sapere!

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Fonte: DualShockers

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