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Hans Zimmer: il compositore de Il Cavaliere Oscuro tra musica e genialità

Grandi orchestre e un sapiente utilizzo di nuovi suoni digitali: Hans Zimmer è un’imprescindibile pietra miliare tra i compositori del nostro tempo.

L’amore per la musica e l’inventiva curiosità per la tecnologia hanno reso Hans Zimmer una personalità della storia del cinema.
No, non è un regista, né un attore. Hans Zimmer crea la musica che accompagna per mano lo spettatore di una pellicola. La melodia che spaventa, mette in guardia, che fa scendere lacrime di commozione.
Hans Zimmer è un compositore, e ha quel dono speciale che gli permette di unire suoni, note e strumenti per dar vita alle colonne sonore dei film.

L’artista tedesco nasce il 12 settembre del 1957 a Francoforte. Eredita l’amore per la musica dalla madre musicista e la curiosità dal padre ingegnere e inventore.

Ripercorriamo l’eccitante vita del genio Hans Zimmer con aneddoti curiosi e interessanti su di lui e la sua carriera.

Studio? Troppo noioso!

Hans ZimmerIl giovanissimo Hans fa subito conoscenza della musica grazie alla madre musicista. Incomincia presto a premere i tasti del pianoforte che ha nella sua casa a Francoforte, fino a decidere di frequentare delle lezioni. Resiste solamente due settimane: per lui, la musica insegnata in quel modo è noiosa, di ristrette vedute e troppo accademica.
Continua, perciò, ad arricchire le sue conoscenze esercitandosi da solo, da autodidatta. Ed è a questo punto che il padre lo esorta a non fissarsi sui precetti tradizionali della musica e della composizione, ma ad andare oltre.
Hans scopre nuovi suoni grazie a sintetizzatori digitali e al computer, diventando pioniere della tecnica e garantendosi il successo ad Hollywood.

Zimmer e la musica anni ’80

I compositori conoscono alla perfezione molti strumenti, e anche Hans ha dato più volte prova della sua versatilità da musicista con chitarre, tastiere, piano e persino il banjo!
Lo vediamo apparire nel video del brano Video Killed the Radio Star dei The Buggles, con cui ha lavorato per la traccia e per l’album Age of Plastic. Possiamo considerarlo anche in questo caso un pioniere, dato che questo fu il primo video trasmesso da MTV nel 1981.

Con i The Buggles si è distinto per la sua abilità con tastiera e sintetizzatori, ma per Hans è il momento di cambiare. Hollywood si intravede già all’orizzonte.

L’Uomo della Pioggia

Zimmer arriva ad Hollywood portando con sé nuovi suoni, e si aggiudica già con il suo primo lavoro una nomination agli Oscar. Parliamo della musica per Rain Man, grande film del 1988 con Dustin Hoffman e Tom Cruise.
Le sonorità create dalla fusione di una grande orchestra sinfonica con i sintetizzatori digitali diventano la sua firma. Hollywood impazzisce, tutti vogliono Hans Zimmer come compositore.

Impossibile citare tutti i grandi film diventati tali anche per le colonne sonore create da Zimmer: Il Re Leone (con cui vince l’Oscar nel 1995), Il Gladiatore, Il Principe d’Egitto, la saga di Pirati dei Caraibi sono solo alcuni dei successi che hanno garantito al compositore un’ondata di premi e riconoscimenti. Tra i più recenti troviamo Inception, Interstellar, Sherlock Holmes.

Non dimentichiamo l’amicizia che stringe con i registi Ron Howard, per cui scrive il soundtrack de Il Codice da Vinci (indimenticabile il pezzo Les Chevaliers du Sangreal) e Cristopher Nolan, con cui lavora alla trilogia ormai diventata leggendaria di Batman.

Animazione e videogiochi

Hans ZimmerCome ogni genio, Hans deve tenersi impegnato. Se il lavoro da compositore di Hollywood non basta, sappiate che è anche a capo del dipartimento musicale della Dreamworks, per la quale ha composto le colonne sonore dei suoi più grandi successi: Shark Tale, Madagascar, Kung Fu Panda, Megamind, Cattivissimo Me.

Non solo industria cinematografica, ma anche videoludica: Zimmer ha anche dato vita alle musiche di Call of Duty: Modern Warfare e Crysis 2.

La scala Shepard

Zimmer, più di altri, riesce a trasmettere all’ascoltatore sensazioni forti e avvolgenti, come paura, tensione e suspence. Come ci riesce? Non solo grazie al naturale talento e agli studi, ma utilizzando magistralmente la tecnica della scala Shepard.
Lo Shepard Tone nasce dalla mente dello psicologo Roger Shepard, ed è un cosiddetto canone eternamente ascendente. Filosofia pura? No, parliamo di una sequenza di ottave suonate in modo che la scala sembri in continua salita. Questo, in parole povere, crea un’illusione sonora di continua ascensione all’orecchio degli ascoltatori. Il canone trasmette incertezza, attesa, focalizza l’attenzione.
Ne Il Cavaliere Oscuro di Nolan ci sono molte scene (come quella in cui il Joker irrompe in casa Wayne) in cui la tensione sembra appesantire l’aria proprio grazie a questa tecnica.

Le musiche di Interstellar… prima di Interstellar

Il rapporto di amicizia tra Hans e Cristopher Nolan ha dato vita a opere d’arte della cinematografia come la trilogia di Batman e Interstellar. Per quest’ultimo film fantascientifico del 2014, Zimmer ha già pronta la melodia prima ancora che Nolan termini la sceneggiatura della pellicola!

In un’intervista precedente all’uscita del film, il compositore parla così del suo lavoro:

Nella mia mente, da qualche parte, creo costantemente cose per Interstellar. Stranamente, sono leggermente avanti con il lavoro. Per circostanze al di fuori del mio controllo, avevo già composto il tema principale, mentre Nolan stava ancora scrivendo… c’è una melodia, c’è un tema.”

Hans Zimmer feat. Radiohead

Hans ZimmerPer la sua natura di compositore, Hans Zimmer lavora raramente da solo. Ma questa collaborazione è considerata davvero inedita. Il tedesco ha lavorato con la band alternative rock Radiohead per le musiche di Blue Planet II, serie documentaristica della BBC One. Il brano è una versione orchestrata di Bloom, canzone del gruppo dall’album King of the Limbs, e si intitola Ocean (Bloom).
Una sinergia tra musicisti che hanno fatto della sperimentazione il loro mantra.

Se Hans Zimmer vi ha conquistati come ha conquistato noi, sappiate che su Amazon potete trovare Hans Zimmer – Live in Prague, concerto del compositore e della sua grande orchestra composta da 72 musicisti. Non all’altezza di un’esperienza dal vivo, ma di sicuro imperdibile se amate la musica e il cinema!

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