Oggi parliamo di Netflix e di titoli. Non quelli delle serie TV in esclusiva sulla piattaforma, ma di quelli finanziari.
La giornata in Borsa di ieri si è chiusa con i fuochi d’artificio per Netflix, confermando il fatto che le piattaforme streaming stanno raggiungendo livelli di valore mai visti prima (e difficilmente immaginabili pochi mesi fa).
Il sito Variety riporta che i titoli di Netflix sono saliti ben del 3,4%, innalzandone il valore a 149 miliardi di dollari. Un salto in alto che ha fruttato alla piattaforma il sorpasso su Comcast, il colosso della TV via cavo statunitense e proprietario di NBC e Universal.
Recode ci mostra l’andamento del mercato di Netflix e Comcast negli anni.
Un superamento finanziario, ma anche metaforico. Un importante segnale della sempre più crescente popolarità dei servizi di streaming rispetto alla televisione tradizionale.
Netflix si avvicina sempre di più anche all’intoccabile Disney. Le due ricche imprese sono ormai distaccate da poche centinaia di migliaia di dollari. Un nonnulla!
Ma Comcast non molla!
Ieri, dopo tante indiscrezioni, Comcast ha dichiarato di aver preparato per la 21st Century Fox una super offerta in contanti per gli asset entertainment. Che significa?
Significa che quest’offerta supera i già esorbitanti 52,4 miliardi di dollari precedentemente proposti dalla Disney, che oltretutto non ha offerto contanti, ma azioni.
Una mossa da parte di Comcast che porrebbe fine ai sussurri che darebbero per “spacciata” la tv tradizionale.
Ciò che è sicuro, e lo dicono le cifre, è che Comcast ha concluso la giornata di ieri con un ribasso del valore azionario del 2%, quasi ciò che ha guadagnato Netflix.
Di certo, anche la notizia della collaborazione tra la piattaforma e gli Obama ha fatto il suo, garantendo a Netflix uno sprint in Borsa.
Che ne pensate? Il sorpasso di Netflix segna davvero una linea netta tra passato e futuro? Cosa manca allo streaming per arrivare ai livelli della TV tradizionale?
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