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Oscar 2018: Recap della serata

Opinioni su una serata non molto soddisfacente.

Sono stati annunciati i risultati di questi Oscar (Vi rimando a questa pagina se volete sapere la lista senza le mie considerazioni). Il sottoscritto non si è voluto perdere la serata rimanendo in piedi fino alla fine nonostante il giorno seguente dovesse prendere il treno alle sette del mattino per andare in università.

E lasciate che vi dica che…ho perso almeno tre ore di vita che potevo spendere in sonno. Mai vista cerimonia tanto noiosa.

Da dove cominciare?

Dunque…sappiamo tutti che la faccenda Weinstein ha sconvolto tutti, mandando alla gogna mediatica varie celebrità di Hollywood, tra cui Kevin Spacey che è stato praticamente cancellato dal film “Tutti I Soldi Del Mondo” e sostituito da Christopher Plummer, uno dei candidati proprio per questo film. Si è scherzato su questo, sono stati fatti svariati meme e tanto altro. Perché però devono fare battutine pure alla cerimonia? Speravo, onestamente, che evitassero di farne menzione visto che tutti hanno compreso la gravità della cosa. E poi, ovviamente, le battute sull’anno scorso. Stesso discorso: Perché menzionarle? Abbiamo capito che c’è stato un errore, ma perché calcare ancora su questa faccenda? Non bastavano tutte le battutine fatte l’anno scorso? Jimmy Kimmel mi stava istigando a tagliarmi le vene, onestamente.

Però voglio spezzare una lancia in favore della cerimonia: L’introduzione in bianco e nero è stata veramente carina.

E passiamo ora alla lista e alle mie opinioni sui vincitori:

Attore Non Protagonista

Seriamente, cosa si è messa Viola Davis? Sembrava avvolta in una gomma da masticare alla fragola. Comunque vittoria meritata di Sam Rockwell per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri.

Trucco e Acconciature

L’Ora Più Buia prende giustamente questo premio. Da quello che ho visto il trucco era veramente fatto bene. Sono riusciti ad invecchiare benissimo Gary Oldman.

Costumi

Vince Il Filo Nascosto. Insomma…in un film che parla di moda e di stilisti, se non fai bene i costumi cosa lo fai a fare?

Documentario

Icarus vince. Però siamo onesti: Alzi la mano chiunque si sia minimamente interessato ad un documentario dal 2007 in poi (Perché dal 2007 in poi? Perché Una Scomoda Verità era interessante, dai). Nessuno? Nemmeno tu che fai cinematografia? Okay.

Sonoro e Montaggio Sonoro

Dunkirk vince in entrambi i casi. E, vi dirò la verità nonostante sia imbarazzante, pensavo che Dunkirk fosse uscito due anni fa e non l’avevo nemmeno considerato (Cavolo, il 2017 è stato veramente lento in fatto di film).

Scenografia

Lupita Nyong’o si presenta con un abito stile Ferrero Rocher e mi sovviene il pensiero: “Ma il costumista era ubriaco quella sera?”. Vince La Forma dell’Acqua che si prende il primo (Ma non l’ultimo) Oscar della serata. E subito dopo l’Oscar ci deliziano con una performance fantastica di Remember Me da Coco.

Film in lingua straniera

“Perché si dice così. Non è miglior film straniero, ma miglior film IN LINGUA straniera. Gli americani a queste cose ci tengono” (cit.) Vince Una Mujer Fantastica dal Cile ed ecco un film che vi sprono a vedere perché è un film che parla dei drammi e la lotta di una donna transgender interpretato da una donna transgender che, per la prima volta nella storia della cerimonia, ha presentato agli Oscar.

Attrice non protagonista

Allison Janey vince il premio per la sua performance in Tonya. Tanto di cappello per aver ricevuto la prima nomination agli Oscar e la prima vittoria nello stesso anno.

Corto animato e Film animato

A presentare questi due premi nientepopodimeno che Luke Skywalker, Poe Dameron, Rose e BB-8, direttamente dall’ultimo film di Star Wars. E qui una sorpresa: Un giocatore di basket che vince un premio Oscar! Questa è una cosa che negli anni ’90 avrebbe causato risate di cuore (Dennis Rodman, Shaquille O’Neil e Micheal Jordan, sto guardando proprio voi). E poi una vittoria abbastanza scontata, ma che se non fosse stata tale sicuramente avrebbe causato tumulti in tutti gli Stati Uniti: Coco (Far vincere Baby Boss sarebbe stato un insulto, diciamoci la verità).

Effetti Speciali

Blade Runner 2049 vince su Guardiani della Galassia Vol.2 e qui sono rimasto un pochino deluso, ma neanche troppo.

Montaggio

Il montaggio è vinto da Dunkirk che si porta a casa tre premi tecnici, gli unici della serata.

Corto Documentario

Heaven is a Traffic Jam on the 405 vince. Ma come ho già detto prima, alzi la mano chiunque abbia avuto un minimo interesse per questa categoria.

Corto Live-action

The Silent Child vince e alla premiazione vediamo pure gli interessati fare il linguaggio dei segni rivolti alla bambina protagonista del film. Mi piacerebbe fare una battuta su questa categoria, ma è stata una scena talmente bella che tengo queste battute per me. Poi vediamo un intermezzo da parte di alcune rappresentanti dell’organizzazione “Time’s Up” e un bel po’ di discorsi sulla diversità nei film.

Sceneggiatura Non Originale

Vediamo Margot Robbie (Margot è bravissima, per carità, ma per me non sarà MAI Harley Quinn) e la Pantera Nera presentare questo premio e speriamo di rivedere quest’ultimo ai prossimi Oscar. E qui sicuramente tutti gli italiani avranno esultato vista la vittoria di Chiamami col Tuo Nome (Che, appena lo nominavano, canticchiavo “Zen Zen Zense”. Perché? Perché sono uno scemo). Però mi dispiace un pochino per The Disaster Artist, sicuramente penalizzato dallo scandalo James Franco.

Sceneggiatura Originale

Troviamo Nicole Kidman che era da un pochino che non si vedeva sul palco degli Oscar. Scappa – Get Out vince su La Forma dell’Acqua e su Tre Manifesti ad Ebbing, con un leggero disappunto da parte mia che desideravo la vittoria di quest’ultimo perché se la meritava tantissimo (Non dico che Get Out è brutto, per carità, ma a livello di sceneggiatura non è comparabile agli altri).

Fotografia

E qui a presentare vediamo un’attrice non molto apprezzata da certi cinefili: Sandra Bullock. E, oltre a lei ma come vincitore, il secondo sfigato di Hollywood: Roger Deakins. Perché secondo? Beh, perché il primo sfigato è Kevin O’Connell, uno che fa il missaggio del suono. E perché sfigato? Perché Kevin è stato nominato venti volte senza una vittoria (Che poi otterrà l’anno scorso con La Battaglia di Hacksaw Ridge) mentre Roger ne ha ricevute tredici senza una vittoria.

Colonna Sonora Originale

Qui troviamo un figuro che non si vedeva sul palco degli Oscar da molto tempo: Christopher Walken. A vincere il premio c’è La Forma dell’Acqua. Un po’ mi dispiace per John Williams, ma c’è sempre l’anno prossimo.

Canzone

E chi troviamo a presentare il premio? Lin-Manuel Miranda, l’uomo artefice di aver reso intonato The Rock in Oceania, e la futura Mary Poppins Emily Blunt. E vince “Remember Me” da Coco ed è un pochino scontato, ma, come ho già detto prima, se non avesse vinto si sarebbero scatenati tumulti.

In Memoriam

Il momento In Memoriam è la parte più triste della cerimonia visto che ci vengono ricordate le personalità che più amiamo che sono morte l’anno scorso. Come possono sbagliare questo momento? Semplice: Dimenticandosi di alcune persone venute a mancare, tra cui il regista Tobe Hooper.

Regia

Emma Stone, dopo aver fatto la sua bella figura sul Red Carpet, presenta questa categoria e fa subito una brutta figura dicendo “Ecco nominati i quattro direttori maschi e Greta Gerwig”: Cara, le nomination di persone non bianche come Guillermo Del Toro e Jordan Peele sono importanti quanto la nomination della Gerwig. E troviamo vincitore il buon Del Toro con “La Forma dell’Acqua” che, nel suo discorso, sottolinea il fatto che è un immigrato. E vorrei tanto che si fosse fermato a questo Oscar.

Attore protagonista

E a vincere il premio è il buon Sirius Black: Gary Oldman. È stato il suo primo Oscar e la sua seconda nomination. Dopo anni di carriera, si prende uno dei premi più prestigiosi del mondo del cinema.

Attrice protagonista

Ma che è successo a Jodie Foster che si è presentata in stampelle? Il premio viene dato giustamente a Frances McDormand che, nel suo discorso, conclude con la frase: “Inclusion rider”. Cosa è? Una clausola che in breve dice: “Mi vuoi nel tuo prossimo film? Io ti obbligo ad assumere e far lavorare le minoranze, altrimenti non firmo.”. Mitica McDormand che manda questa frecciata all’industria di Hollywood. Ma le cose belle devono giungere ad un termine e quindi, con rammarico, passo all’ultima categoria dove mi sono arrabbiato parecchio.

Film

A presentare questo premio gli stessi dell’anno scorso che hanno fatto il casino delle buste. E speravo in un secondo casino pure quest’anno, ma è stato tutto vero questa volta.
Vince La Forma dell’Acqua. E di lì ho avuto una reazione che può essere riassunta in una canzone degli Elio e le Storie Tese. Potevo accettare una vittoria di Chiamami col Tuo Nome su Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, ma non questo. Questo è stato il momento che mi ha fatto capire che ho sprecato la serata. Delusione totale.

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Mario Sacchi

Mario Sacchi

Nato nel '96, questo baldo giovane passa il giorno e la notte alla ricerca di notizie su film, serie tv e anime. Nel tempo libero posta amenità sui suoi social.

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