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Recensione Galaxy Note 8: costosissimo e bellissimo

Cari lettori, Commodoriani e non, oggi parliamo di Samsung Galaxy Note 8, un top di gamma sicuramente ad altissimo livello, con feature di altissimo livello, ma con qualche punto a sfavore. Varrà la pena?

Scheda tecnica

Galaxy Note 8 arriva con un processore Samsung Exynos 8895, un processore molto potente con processo produttivo a 10nm , ben 6GB di RAM e una GPU MALI G71 – MP20.
L’USB type c sul fondo ha anche il supporto all’OTG e alla ricarica rapida e la batteria è da 3300 mAh E C’E’ ANCHE IL JACK AUDIO!
Da segnalare anche il sistema DUOS per la doppia sim: abbiamo due carrellini, uno per la sim+SD e uno per la seconda  SIM, in modo da poter portare due sim e l’espansione di memoria contemporaneamente!

Design, materiali ed ergonomia

Parlando di design troviamo, posteriormente, una back cover in vetro lucido, disponibile in 3 colorazioni: nera, argento (la mia preferita) e oro. In prova ho la versione nera che si riempie di ditate, ma poco male, basta una passata o una sciacquata (eh si, è IP68!) per pulire. Incastonati nella parte alta troviamo i due sensori della fotocamera, il doppio flash led e il sensore d’impronte digitali, in quella posizione che abbiamo imparato a odiare con S8 e S8+. A dire il vero, nonostante le dimensioni mastodontiche, qui si raggiunge un po’ meglio, merito forse del taglio un po’ più squadrato rispetto ai top di inizio 2017, che migliora la presa. Sul frame troviamo due carrellini estraibili: uno per la sim e uno per la sim+microSD. Lo smartphone utilizza la tecnologia Duos per mantenere due sim e una micro SD contemporaneamente. Nella parte inferiore c’è l’ingresso type C con supporto all’OTG, lo speaker e il microfono e l’ingresso della S-Pen, lato sinistro troviamo il pulsante Bixby, il bilancere del volume e nel lato opposto il tasto di accensione e spegnimento. Frontalmente troviamo un display edge curvo sui lati, seguendo il trend lanciato con S6, una fotocamera frontale con autofocus e il lettore di iridi.
Nel complesso lo smartphone è un gioiello. Un display magnifico, una forma squadrata ed elegante e una presa più o meno salda, dipende da che mano avete.

Software ed esperienza d’uso

Il sistema è la Samsung Experience che abbiamo imparato a conoscere con Galaxy S8 ed S8+: un sistema molto diverso dalla touchWiz, con tante possibilità di personalizzazione, fluida e reattiva. Non vi nascondo che ogni tanto ho notato dei piccoli scatti, ma sono dovuti al peso dell’interfaccia, pesantemente personalizzata, e alle animazioni dello sfondo che tengono ben occupata la RAM. Il processore si comporta bene, non scalda e consente un utilizzo reattivo e senza problemi di sorta in ogni situazione. Ma il vero cuore, la vera novità del sistema, è ovviamente la S-Pen. Con la S-Pen con tecnologia Wacom integrata si rivoluzione il concetto di smartphone, portando senso alla parola “Note” in questo smartphone. Come tutti gli smartphone della gamma “Note” di Samsung, anche qui troviamo tante funzioni legate alla S-Pen, la possibilità di usarla per prendere appunti è solo una delle mille cose. Possiamo selezionare parti di schermo da screenshottare o da tenere in evidenza, possiamo creare gif animate, possiamo usare tutto lo smartphone in modo completamente diverso da come siamo abituati. La S-Pen ha inoltre una precisione millimetrica, tantissimi livelli di riconoscimento della pressione e un comodo pulsante per cancellare. Insomma, come dissi per il Galaxy Tab S3, qui ci troviamo di fronte a un passo avanti. Una cosa fighissima è il feed della vibrazione: sembra di premere tasti veri quando si scrive!

Parlando di display ci troviamo forse di fronte al miglior display prodotto quest anno. Un bel 6,3 pollici con risoluzione WQHD+, regolabile per risparmiare batteria (io l’ho sempre tenuta al massimo!). Insomma non c’è nulla da dire, un display con i fiocchi, pulito, definito, con neri perfetti grazie alla tecnologia AMOLED ed un vero piacere per la vista.
Lato audio siamo ad alti livelli in cuffia, ottimo in chiamata e un buono speaker. Anche il vivavoce è potente.
La ricezione è buona, supera l’ascensore bunker senza problemi e il passaggio tra wi-fi e cella è rapido e indolore

Fotocamera

Vabbè qua stiamo proprio su livelli altissimi: il primo Samsung con una doppia cam, un sensore “grandangolare” (che poi in realtà ha lo stesso angolo di S8 e S8+) e un sensore “Tele” che consente uno zoom “ottico” x2 quando c’è molta luce. Dico “ottico” perché in realtà poi la foto è scattata dalla prima cam.
Quando c’è poca luce entra in gioco l’apertura focale, 1.7, della prima camera che cattura più luce.
Parliamo di ciccia, ecco gli scatti: (NO non sono diventato Andrea Galeazzi. Passavo di là.

Come vedete il livello di dettaglio è impressionante, l’HDR lavora benissimo, sia di giorno che di sera, a volte anche troppo accentuando molto i contrasti tra zone buie e zone di luce.
Per quanto riguarda le foto al buio, il rumore è minimo e le fonti di luce sono ben definite e delineate, senza aloni o riflessi strani.

La camera frontale offre degli scatti niente male, e i video sono buoni e ben stabilizzati

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Batteria

Questo è veramente il tasto dolente di questo gioiello. Poteva un telefono andare bene in ogni ambito?
No, troppo difficile!
Qui entro in gioco dicendo prima di tutto che Samsung ha probabilmente ridimensionato la batteria di Note 8 perché non volevano ripetere la serie di sfortunati eventi vista con il Note 7, che ha più la fama di essere un Kamikaze che uno smartphone. Quindi ci sono andati con i piedi di piombo, e hanno cacciato su uno smartphone con un display da 6,3″ e risoluzione quasi 2K una batteria da 3300 mAh. BOH. Onestamente avevo riposto in loro la mia fiducia, visto che lato ottimizzazione se l’erano cavata bene con S8+, con il quale facevo ben 5h di schermo in uso stress. Qui siamo proprio su un altro livello: 2h e mezza in uso stress, e circa 3h in uso normale. Considerate sempre e comunque che non attivo i risparmi energetici e non diminuisco la risoluzione del display per il semplice motivo che odio “castrare” le prestazioni di uno smartphone. Quindi così, nudo e crudo, questo è quel che vi spetta. Se poi giocate con le impostazioni qualcosa lo salvate, ma è comunque quello che è.

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Conclusioni

Galaxy Note 8 è un ottimo prodotto, quasi senza difetti. Ci sono 2 cose che potrei bocciare: la batteria e il prezzo. Eh si perché con una batteria così piccola, ok che Samsung ci è andata con i piedi di piombo, ma forse il risultato è più scadente di quanto immaginassi. Mentre il prezzo, beh, su Amazon si trova a poco più di 700 euro, tanto ma meno degli impressionanti 999 chiesti al lancio!
In ogni caso è uno smartphone di tutto rispetto, unico nel suo genere e che userei molto volentieri come mio smartphone principale.

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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