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Recensione Samsung Galaxy J7: un medio di gamma da non ignorare

Cari lettori, Commodoriani e non, la fascia media di mercato sappiamo essere oggi molto agguerrita, agglomerata di terminali dalle caratteristiche e dai prezzi più disparati e nella quale Samsung in passato non ha particolarmente brillato. Ebbene, provando questo Galaxy J7 2017 sono stato piacevolmente sorpreso. Vediamo insieme cosa ha da offrire questo medio di gamma  davvero promettente.

Scheda Tecnica

Samsung Galaxy J7 sembra avere i componenti giusti al posto giusto: il cuore che smuove il sistema operativo è un chip Exynos 7870 octa Cortex-A53 prodotto dalla casa di Seul, il tutto accompagnato da una GPU Mali-T830 MP2 e da 3 GB di memoria RAM.

Per quanto la riguarda la memoria a disposizione, potremo disporre di 16 GB di memoria interna espandibile all’occorrenza, anche se vale la pena ricordare che non è possibile installare alcuna applicazione su scheda SD. Per quanto si tratti di una caratteristica comune a un po’ tutti gli smartphone di questo 2017, potrebbe trattarsi di una limitazione alla luce del quantitativo di memoria interna limitato.

Il display è un pannello Super Amoled da 5.5 pollici con una risoluzione di 1080 x 1920 pixel e una densità di 401 ppi. Presente inoltre il sensore biometrico per lo sblocco con impronta digitale sul fronte, assieme ad una fotocamera frontale da 13 Mp (F/1.9). Sul retro abbiamo un’altra 13 Mp (F/1.7).

Design, ergonomia, materiali

Per quanto riguarda design e materiali, tra le dita stringeremo un lingotto in metallo, freddo e liscio al tatto, generoso nelle misure. 152.4 x 74.7 x 7.9 mm di smartphone che pesano circa 180 grammi, per la precisione, e devo dire che in mano si sentono tutti. Si tratta di un 5.5 pollici, per cui il peso va sicuramente rapportato a dimensioni e materiali. La scocca è unica e in metallo sul retro, vetro sul fronte. Il tutto da una sensazione premium che in questa fascia di prezzo non va data per scontata.

Il tasto fisico frontale integra il sensore per riconoscere la nostra impronta digitale, e lateralmente avremo i canonici tasti soft touch di Samsung, non retroilluminati e senza alcun feed della vibrazione. Sulla parte superiore del display, ad affiancare i classici sensori di luminosità e la fotocamera anteriore, ho intravisto non senza una cerca sorpresa un flash LED per la camera frontale. Sono pochi i telefoni di questa fascia dotati di flash LED frontale, per cui questa caratteristica qualifica questo terminale come selfie phone.

Mancante il sensore di notifica, Samsung ha deciso di eliminarlo in virtù dell’always on display. Il telefono mostrerà sempre ora, data ed eventuali notifiche accendendo solamente i pixel necessari (per via della tecnologia AMOLED), con un minimo impatto sulla batteria.

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Sui lati lunghi troveremo il pulsante di accensione e spegnimento affiancato dallo speacker sonoro su un lato, e il bilanciere del volume con carrelli per le due sim e la micro SD sull’altro. Jack da 3.5 e porta micro usb stanno entrambi sul lato inferiore del terminale, lasciando quello superiore libero, probabilmente adoperato solo dalle antenne. Possiamo infatti vedere la sinuosa striscia per le antenne sul retro comporre un design distintivo. Questo samsung J7 2017 non pecca di personalità, quanto meno ad uno sguardo esterno. Ma ora vediamo cosa cela internamente.

Esperienza d’uso

La Samsung Expierence che il produttore coreano ci offre su questo J7 2017 quando ho effettuato la prova era alla versione 8.1.

Android 7.0 gira fluido e senza impuntamenti, per cui parliamoci chiaro: chi come me ha solo brutti ricordi della mal ottimizzata touchwiz dei tempi che furono può ora sparaflasharsi la memoria proprio come abbiamo visto fare in Men in Black e lasciare spazio ad un’esperienza di utilizzo piuttosto ben ottimizzata.

Le applicazioni si avviano abbastanza velocemente e anche i giochi più impegnativi come “Rules of Survival” vengono eseguiti fluidamente e con tempi di caricamento soddisfacenti. Per quanto a detta dei benchmark le prestazioni non siano esaltanti, bisogna comparare questo processore con la fascia di mercato in cui è posto e c’è da dire che nelle operazioni di tutti i giorni non ho avuto un impuntamento.

La sensazione generale è che Samsung abbia lavorato molto nell’ottimizzazione di questa sua iterazione con Android 7, e si sente. Sono infatti presenti tutte le funzioni di “fascia alta” del produttore coreano come ad esempio il “Game Mode” che disattiva notifiche e raggruppa tutti i giochi in una sola cartella con tanto di classifiche globali. Potremo anche ridurre le app in finestre flottanti. Supportato il multiwindows di Andorid.

Velocità di sblocco con sensore di impronta digitale nella media, non fulminea. Probabilmente il sensore biometrico è ancora migliorabile, approssimando a spanne posso dire che ha riconosciuto il mio dito 9 volte su 10.

Sul versante il display, a spiccare su questo J7 2017 è il pannello Super AMOLED di cui è dotato. Samsung non ha da imparare da nessuno per quanto riguarda questa tecnologia, per cui qui troveremo 5.5 pollici di display con una risoluzione di 1080 x 1920 pixel e una densità di 401 ppi. Personalmente, provenendo da un IPS, ho trovato i colori un po’ troppo saturi ma c’è anche da considerare che da un Super AMOLED questo ci si aspetta: colori pieni e contrasti elevati. In ogni caso è possibile regolare i colori agendo sui livelli RGB con quattro modalità preimpostate. Gli angoli di visuale sono ottimi, neri profondi e bianchi leggermente tendenti all’azzurrino se visti di taglio, nulla di nuovo per un dispaly amoled sotto questo fronte.

Lo speaker laterale è posto in una posizione tale da non dare fastidio quando si impugna il terminale. E’ piccolino, ma compie il suo dovere. Non è potentissimo per cui non potremo passeggiare in spiaggia con la musica tamarra a palla come nei migliori film anni 90′, ma in auto a velocità non troppo sostenuta dovremmo riuscire a compiere una chiamata con il viva-voce. In riproduzione musicale bassi non pervenuti, a volumi alti tende a gracchiare un poco. L’impressione è di un altoparlante che si limita a compiere il suo dovere.

La navigazione web, merito del browser proprietario, è un piacere. Fluida e reattiva, sotto questi aspetti batte Chrome il quale a volte regala qualche scatto qua e la, giusto per non farci mancare nulla. Purtroppo il cavallo di battaglia del browser Google è la sincronizzazione con le nostre cronologie e password su PC, dunque a voi l’ardua scelta su quale utilizzare. In ogni caso, si naviga davvero bene su entrambi, con una maggiore fluidità presente sul browser di Samsung.

Lato connettività nulla da segnalare. Presente il supporto Dual Sim Dual Standby anche alle reti LTE, il segnale di ricezione è nella media mentre la capsula auricolare ha un volume alto e nitido. Segnale WiFi chiaro e forte, GPS che funziona.

Fotocamera

Questo Galaxy J7 si vuole proporre come selfie phone, ce lo suggerisce la fotocamera anteriore (F/1.9) a fuoco fisso e dotata di Flash LED.

Le foto scattate con la fotocamera principale (F/1.7) sono di qualità in condizioni di luce buone, mentre si cala a compromessi in particolari condizioni di illuminazione. Quando avremo composizioni di forte luce mista a ombra il sensore farà fatica a trovare il giusto compromesso, mentre l’HDR c’è, funziona ma non è automatico. In sostanza di scatti esaustivi se ne posso fare, è sufficiente mettere mano alle impostazioni quando la situazione lo richiede. Anche la fotocamera anteriore ha il Flash LED mentre la risoluzione massima è di 4128 x 3096 pixel.

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Nelle foto notturne si può notare del leggero rumore video, mentre nei selfie è apprezzato l’effetto bokeh digitale. Il software scontorna piuttosto bene il volto, ma allargando l’inquadratura al busto spesso e volentieri lo indurremo in errore, generando qualche artefatto nei margini inferiori della nostra figura. Nella sostanza mi sento comunque di promuovere il comparto fotografico, le impostazioni ci sono e non si può certo dire che non siano al passo con i tempi.

Il comparto video ci permette di registrare filmati a 30 FPS al secondo con una risoluzione massima Full HD di buona qualità, stabilizzati solo digitalmente.

Batteria

Una batteria da 3600 mAh agli ioni di litio tiene in vita il nostro terminale per anche due giorni consecutivi, se utilizzato in maniera non particolarmente intensa.

L’autonomia è buona: con il mio utilizzo “medio”, che prevede svariate sessioni di Netflix e YouTube nonché qualche gioco, due account mail in push, e notifiche attive per FB, Twitter, e tutti i principali servizi di messaggistica, sono arrivato ad un giorno e mezzo con all’incirca 6 ore di display acceso. Sfido chiunque a rimanere a secco in giornata con un utilizzo lavorativo più stressante, da questo punto di vista si arriverà a sera tranquilli.

Ad ogni modo, per i casi di emergenza, vi sono le funzioni di risparmio energetico, ed è possibile anche disattivare l’always on display per guadagnare qualche percentuale di draining della batteria.

Considerazioni finali:

Samsung sembra seriamente intenzionata a concorrere nella fascia di mercato dei 200 euro. Per la precisione possiamo trovare questo Galaxy J7 2017 attorno ai 230 euro sulla rete, e io prendo in considerazione questo prezzo. I 349 di listino chiesti al lancio e nei negozi retail potrebbero sembrare un po’ troppi ma si sa, Samsung è un brand di cui all’acquisto paghiamo anche il nome. Indirizzato ad un pubblico giovane, agli amanti dei selfie, ma anche ad un utilizzo business per chi necessita del dual sim magari per ragioni lavorative, mi sento di consigliare questo terminale, soprattutto al suo street price.

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